cultura

Dopo Perugino e Pinturicchio scatta l'ora del Signorelli. Barberani sollecita un evento di alto profilo a Orvieto

martedì 2 settembre 2008
Dopo il Perugino e il Pinturicchio è giusto che sia, secondo Antonio Barberani, l’ora del Signorelli. “Esprimiamo apprezzamento per questa scelta della Sovraintendenza dell’Umbria che va nella direzione giusta dei ‘grandi eventi’ culturali e non dei festivalini di consenso”, afferma l'esponente del PDL”. Secondo Barberani la Mostra non potrà che essere centralizzata a Orvieto, in quanto sede della più conosciuta opera del Signorelli, gli affreschi del Duomo, no di certo trasportabili. “Avvieremo da subito contatti con il Ministero dei Beni Culturali affinché l’iniziativa si concretizzi e rilanci la politica culturale della nostra città – conclude Barberani -depressa e avvilita da una inutile sequela di iniziative di basso profilo, non degne di una città d’arte”.