cultura

Sottoscritto il protocollo per il sistema museale orvietano. Il sindaco Mocio: un atto storico

martedì 29 aprile 2008
di laura
E' stato sottoscritto questa mattina, nella Sala consiliare del Comune di Orvieto, dopo essere stato varato ieri dal Consiglio comunale, il protocollo d'intesa per la valorizzazione museale della città di Orvieto. Un atto che si può bene definire “storico”, ha sottolineato in apertura il Sindaco Mocio, date le difficoltà e i particolarismi tra i vari enti e soggetti interessati che, in passato e a partire dagli anni '50/'60, avevano sempre determinato la procrastinazione di un accordo che va ad ottimizzare strutture e gestione. Grazie all'importanza dell'atto - per la cui sottoscrizione erano presenti il Sindaco, Stefano Mocio, l’Assessore alla Cultura, Giuseppe Maria Della Fina, il Presidente dell’Opera del Duomo, Francesco Venturi, il Presidente della Fondazione Faina, Isidoro Galluccio, Cesare Paolo Cingolani, Presidente dell’Associazione Lea Pacini, e Paolo Bruschetti, della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria - come già evidenziato nel nostro precedente articolo, si andrà a disegnare un polo museale completo intorno a Piazza Duomo; un polo che (con i Musei archeologici, la Cattedrale e il Museo dell'OPSM, che percorrono in vario modo tutti i secoli a partire dalla Fondazione del Duomo, il Museo del Corteo Storico che da tempo attendeva una collocazione, il vicino PAAO) darà conto, come ha evidenziato il Sindaco, di una pressoché completa identità della città di Orvieto. Nello stesso tempo, la gestione comune tra gli enti permetterà efficienza e risparmi da reinvestire sulla cultura. Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i presenti. In particolare, sia l'assessore Della Fina che il Presidente dell'Opera del Duomo, avvocato Venturi, hanno sottolineato come il grande significato politico di un atto che potrà nel tempo assumere nuove sfaccettature e inclusioni, sia stato quello di aver lavorato e progettato insieme, senza preclusioni e in ragione dell'effettiva fattibilità, e di aver raggiunto in pochi mesi un accordo da anni rimandato. Ai contatti e alla concertazione hanno partecipato, come parti in causa pur non dovendo sottoscrivere il protocollo, la Soprintendenza dei Beni Archeologici dell'Umbria, il Comando regionale della Guardia di Finanza per Palazzo Crispo, Antonella Greco per la famiglia dello scultore Emilio Greco. Convinta anche la partecipazione della Fondazione Faina, espressa dal Presidente Galluccio, e della Sovrintendenza, confermata dal Prof. Bruschetti. Quanto all'Associazione Lea Pacini, il Presidente Cingolani ha sottolineato come la realizzazione del Museo del Corteo Storico, oltre a rendere evidente un patrimonio che, per ora, è fruibile un solo giorno, servirà a meglio promuovere la manifestazione del Corpus Domini e a stimolare il lavoro dell'associazione stessa; da rilevare, inoltre, un tributo più visibile e costante alla figura di Lea Pacini, che del corteo è stata l'entusiasta e compianta ideatrice. Da sottolineare che il protocollo, pur guardando al polo intorno alla cattedrale, non esclude l'intera valorizzazione del pianoro. La Sovrintendenza, infatti, si impegna a valorizzare e a tenere aperto lo spazio del Tempio del Belvedere, e l'Opera del Duomo a tenere in costante attività, con esposizioni temporanee a tema, la sede museale dell'Oratorio di Sant'Agostino, che tanto ha contribuito al rilancio del quartiere medievale di San Giovenale. Effetti positivi sono previsti anche per il Museo Greco, che al momento conta visite inferiori alle 2mila presenze e che, una volta inserito nel frequentatissimo circuito del Museo dell'OPSM, di cui sarà il polo di partenza, vedrà aumentare i visitatori in modo esponenziale. L'allestimento non subirà, rispetto all'attuale assetto, consistenti modifiche, e semmai si provvederà – ha affermato Della Fina – a rendere più accogliente ed efficiente la struttura. Per chi ha interesse a conoscere il protocollo in dettaglio rimandiamo a www.altracitta. info