cultura

Arte del Novecento a Palazzo Coelli. Al Piccolomini i proventi della Mostra

venerdì 18 aprile 2008
di L.R.
Apre al pubblico dal 19 aprile al 20 luglio 2008 a Palazzo Coelli di Orvieto, sede della Fondazione Cassa di Risparmio della città, la mostra “Arte dell’oggi e dell’appena ieri. IL NOVECENTO nelle collezioni delle Fondazioni Cariverona e Domus” che presenta una selezione di circa 60 dipinti costituenti il nucleo più significativo delle collezioni delle due prestigiose fondazioni veronesi. Sono rappresentati, tra gli altri, con opere importanti e con alcuni veri capolavori: Balla, Boccioni, Casorati, Savinio, Cagnaccio di San Pietro, Severini, Campigli, Morandi, Licini, Birolli, Fontana, Guttuso, Schifano, Afro, Dorazio, Tancredi, Vedova, Arman, Tadini, Ceroli, Chia. La pregevole iniziativa è stata presentata in anteprima alla stampa dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Orvieto, Architetto Torquato Terracina, dal vicepresidente della Fondazione Domus, Gino Castiglioni, da Sergio Marinelli, Ordinario di Storia dell'Arte all'Università Ca' Foscari di Venezia. La mostra consentirà di ripercorrere le vicende artistiche in Italia dalla fine dell’Ottocento fino agli inizi dei recenti anni Novanta. Oltre a grandi “classici” dell’arte, come il Boccioni divisionista o il giovane Balla figurativo, la rassegna comprende dei piccoli tesori nascosti. Ad esempio le bagnanti di Morandi, un’opera di una poesia altissima, diversa e per nulla scontata rispetto a quasi tutta la produzione del pittore bolognese, un singolare e raro paesaggio dello stesso Morandi, un Campigli di rara bellezza e la tela forse più bella di Veronesi. Il binomio tra arte e Fondazioni di origine bancaria è un connubio che diventa sempre più centrale nella politica culturale del paese. Ormai molte delle più grandi iniziative museali ed espositive si devono proprio alle fondazioni che, con il loro impegno, hanno contribuito anche a salvare dalla dispersione opere d’arte importanti per un territorio o per un città. In questa direzione si è orientata anche la politica di acquisti della Fondazione Cariverona. La creazione di un soggetto dedicato, la Fondazione Domus per l’arte moderna e contemporanea, è il segno concreto della volontà di valorizzare l’arte e di accrescere la collezione della Fondazione stessa, solo in minima parte derivante dalla Cassa di Risparmio. Con gli acquisti di dipinti e sculture dell’ultimo secolo le Fondazioni Cariverona e Domus hanno così creato una delle collezioni d’arte del Novecento italiano più importanti del Paese, che troveranno presto sistemazione nella Fortezza di Castel San Pietro a Verona, acquistata dalla Cariverona per essere rifunzionalizzata, con circa 10 milioni di euro di investimento, in una Galleria dedicata all'arte moderna del Novecento. Opera culturale importantissima, dato che in Italia le sole collezioni moderne museali di ampio respiro possono considerarsi giusto la galleria d'Arte Moderna a Roma e quella di Ca' Pesaro a Venezia. Questa felice collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, potrà così offrire al grande pubblico un'occasione di visita davvero rara, che oltre a mettere in relazione con una sezione davvero rara e importante dell'arte italiana, sarà anche veicolo di solidarietà. La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto destinerà infatti tutti i proventi della mostra, ingressi e vendita del catalogo, al recupero della residenza protetta per anziani dell’Istituto Piccolomini-Febei in località San Giorgio ad Orvieto. Nell'immagine una natura morta di Giorgio Morandi risalente al 1941