cultura

La Nuova Biblioteca Luigi Fumi si arricchisce della donazione Giuseppe Gadda Conti

martedì 25 marzo 2008
Si arricchisce ulteriormente, con la donazione Giuseppe Gadda Conti, il patrimonio della Biblioteca Comunale di Orvieto. Si tratta di circa 4.000 volumi, dedicati in massima parte alla cultura anglossassone e per lo più in lingua inglese, donati dalla Sig.ra Marta Albertini, vedova di Giuseppe Gadda Conti, che diventeranno parte organica del patrimonio librario della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”, assicurando la catalogazione entro i cinque anni successivi all’accettazione della donazione stessa. Tenuto conto della qualità della raccolta, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’accettazione della donazione. Marta Albertini, una delle molte persone che hanno scelto di vivere a Orvieto, è pronipote di Tolstoj e moglie di Giuseppe Gadda Conti, studioso di critica letteraria anglo-americana e cugino dell’illustre scrittore Carlo Emilio Gadda. Ha voluto stilare personalmente l'inventario delle opere donate che, come ha rilevato l’assessore alla Cultura, Giuseppe Maria Della Fina, andranno ad implementare un settore che era pressoché sguarnito. Un particolare ringraziamento dell'assessore è andato a Marta Albertini e alla Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, che è stata il tramite iniziale fra i donatori e il Comune. Anche molti consiglieri comunali hanno ringraziato singolarmente la Prof.ssa Albertini che, dopo l’approvazione dell’atto di accettazione da parte del Consiglio, è intervenuta ringraziando a sua volta per l’accoglienza rivolta alla collezione. “Giuseppe Gadda Conti – ha detto - era il mio ex marito e padre dei miei figli, mancato due anni fa. Mio figlio maggiore ha preso la decisione di fare la donazione ad Orvieto su mio suggerimento. Ne sono doppiamente contenta. Mio zio Luigi Albertini, fondatore del ‘Corriere della Sera’, mi ha lasciato una grossa collezione di libri che ho anch'io l’intenzione di donare ad Orvieto. Evidentemente il cerchio si chiude con Luigi Barzini”. L'assemblea consiliare ha accolto quest'ultima dichiarazione con un applauso spontaneo. Giuseppe Gadda Conti (1930 – 2006) è stato studioso e autore di critica letteraria, cugino del grande scrittore Carlo Emilio Gadda. Laureato il Legge e Scienze Politiche ha realizzato numerose pubblicazioni scrivendo saggi introduttivi ad importanti opere letterarie; ha pubblicato inoltre, una vasta serie di articoli e recensioni sul “Corriere della Sera” e su “Nuova Antologia”. Specializzato in Letteratura americana, nel 1971 ha pubblicato per le Edizioni di Storia e Letteratura il volume "William Dean Howells". Colpito da sclerosi multipla nel 1969, è scomparso nel maggio 2006. L’acquisizione di 4000 volumi appartenenti alla sua biblioteca personale, costituisce un utile arricchimento per la Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”, per la qualità della collezione selezionata e per la presenza di importanti opere in lingua inglese al momento non contemplate nella dotazione libraria della biblioteca. La donazione disposta dalla moglie Marta Albertini e dai figli giunge proprio a ridosso del trasferimento della biblioteca presso l’ex Convento del San Francesco, secondo un modello che espande la sezione di pubblica lettura rivolgendosi anche gli utenti stranieri presenti nel territorio. Questo nucleo di opere in lingua inglese segna dunque l’inizio di un auspicabile lavoro di integrazione delle raccolte librarie, nell’ottica multiculturale e mistilingue che contraddistingue il nuovo servizio e la sua mission. Marta Albertini è nata a Roma ed è figlia di Leonardo Albertini e Tatiana Mikhailovna Soukhotine Tolstoj. Ha deciso insieme ai figli Piero, Marco, Costanza e Ilaria di donare in favore della Biblioteca di Orvieto le 4000 opere moderne ricevute in eredità dal marito Giuseppe Gadda Conti. La donazione comprende saggi e opere letterarie di notevole pregio, di cui molte in lingua inglese. L’integrazione del patrimonio librario è stata decisa in accordo con la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, istituzione partecipe degli sviluppi della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” individuata quale prima possibile beneficiaria. La tipologia della donazione è particolare, visto l’ambiente culturale e i legami parentali all’interno dei quali si è formata. Marta Alberini, infatti, è anche nipote di Alberto Albertini (1879–1954), fratello oltre che collaboratore e biografo di Luigi, celebre direttore e comproprietario con lo stesso Alberto del “Corriere della Sera”, dall’inizio del 1900 all’inizio degli anni Venti. Nel 1921, Luigi fu delegato rappresentante del governo italiano alla conferenza per il disarmo navale di Washington e Alberto lo sostituì nella direzione del giornale per quattro anni, fino al 1925. Il regime fascista allontanò definitivamente gli Albertini dalla proprietà del giornale che passò ai fratelli Crespi.