cultura
Ultime tappe per la rassegna musicale 'Sacro Sòno': Baschi venerdì 4 gennaio, Amelia il giorno dell'Epifania
giovedì 3 gennaio 2008
Con la fine ormai prossima delle festività natalizie, arriva alle ultime tappe la rassegna musicale itinerante
Sacro Sòno, promossa dall''Assessorato alla Cultura della Provincia di Terni in collaborazione con l''Arci Terni. Gli ultimi appuntamenti sono previsti a Baschi il 4 dicembre e ad Amelia il giorno dell'Epifania.
venerdì 4 gennaio 2008, alle ore 21.30, nella Chiesa di San Nicolò, a Baschi capoluogo, l'Ensemble Diapsalmata proporrà "In mundu nascitur", uno spettacolo in chiave medievale che prende spunto dal Natale. Avvalendosi dell’aiuto di copie di strumenti antichi, i musicisti daranno particolare attenzione alla voce, il tramite più opportuno per la fruizione della musica duecentesca e trecentesca.
Domenica 6 gennaio 2008, alle 21.30 al Teatro Sociale di Amelia sarà invece la volta di "Correlate sorelle", concerto di canti natalizi della tradizione orale con Lucilla Galeazzi e il gruppo Faraualla (Gabriella Schiavone, Teresa Vallarella, Loredana Perrini, Maristella Schiavone). L’incontro tra il lavoro vocale di Lucilla Galeazzi, da anni interprete della tradizione popolare italiana e quello delle Faraualla, innovatrici della tradizione polifonica, rende questo spettacolo ricco di pathos e di suggestioni. Un’ora e mezza in cui si alternano melodie dedicate al Natale monodiche, polifoniche, con il contributo
di tanto in tanto di un tamburello, una camorra o una chitarra.
Il quartetto vocale Faraualla è nato nel 1995. Dopo aver approfondito singolarmente lo studio e la pratica della vocalità in ambiti musicali differenti, le quattro cantanti hanno trovato un interesse comune nella ricerca sull’uso della voce come “strumento”, attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti. Gli esiti di questo lavoro si ritrovano nel repertorio Faraualla, nelle composizioni originali, che spesso si evolvono a partire da una matrice improvvisativa, come nei brani tradizionali. Le suggestioni di un percorso attraverso culture tanto lontane fra loro si fondono in una sintesi originale in cui emergono con forza le radici culturali del gruppo. La Puglia, per secoli terra d’incontro e di passaggio di popoli, è presente nel “suono” che connota la formazione barese, negli strumenti a percussione che accompagnano
lÂ’esecuzione, nello stesso nome del gruppo.
"Con questa rassegna, accolta finora da significativa partecipazione di pubblico - ha affermato Alberto Sganappa, assessore alla cultura della Provincia di Terni - abbiamo voluto puntare lÂ’attenzione su una parte di territorio finora ingiustamente poco valorizzata dalle politiche culturali con unÂ’offerta qualitativamente considerevole e con indubbi risvolti turistici."
