cultura

Nino Ricci, scheda biografica

martedì 18 dicembre 2007
Nino Ricci è nato a Macerata nel 1930. Ha studiato a Urbino presso la “Scuola del Libro” dove ha appreso le tecniche incisorie e dove si è formato artisticamente, nei primi anni cinquanta. Si trasferisce successivamente a Roma per iscriversi all’Accademia delle Belle Arti sezione di scenografia. Tra i suoi insegnanti: Peppino Piccolo, Sante Monachesi, Toti Scialoja , Mario Rivosecchi. A Roma ha anche conseguito la specializzazione di costumista cinematografico presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. E’ stato docente di Decorazione Pittorica, Disegno Architettonico e Storia dell’Arte in diversi istituti superiori. Come illustratore ha collaborato con L’Arco Edizioni d’Arte, Artestudio, Scheiwiller, Edizioni La Cometa, Edizioni della Pergola e in opere di Giovanni Bonetto, Giuseppe Passalacqua, Bartolo Cattafi, Giovanni Ferri, Cesare Brandi, Wislawa Szymborska (Premio Nobel 1996), Leonardo Sinisgalli. Confrontandosi, in particolare, con l’esperienza artistica di Paul Klee, artista che influenza la sua produzione a partire dalla fine degli anni cinquanta, Ricci fa sua l’ansia di cercare sensazioni generate dalla pittura attraverso il segno grafico; persegue una resa cristallina e nitida della forma non attraverso la scansione geometrica delle superfici, ma mediante una articolazione ritmica dell’opera. Le opere realizzate tra il 1957 e il 1961 procedono con forte attinenza alla natura e intuendone il ritmo energetico trasferito nella persistenza del segno e della determinazione delle linee, verso la geometria e la costruzione dello studio scenico. Così, anche negli anni più recenti, la sua ricerca è rivolta alla costruzione architettonica che assorbe con i volumi, tutte le relazioni spaziali fissate dalla luce e dalle ombre; e che trasferisce, mediante l’emozione del segno, l’immagine mentale nella realizzazione grafica. Nel 1976 ha vinto il Premio Termoli. Nel 1980, a cura di Vanni Scheiwiller, nella collana “Arte moderna in Italia”, n.85, è stata pubblicata una monografia con testi di Giuseppe Appella e Libero De Libero. Nel 1990, a cura della Galleria Giraldi di Tolentino, è stata pubblicata una scelta di acquarelli e opere su carta con testo di Flaminio Gualdoni. Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero, partecipando anche a collettive e mostre internazionali.

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