cultura

'Parola scritta, Parola sonora' a Venti Ascensionali. 'La magnifica bestia': venerdì alle 21 Anna Maria Farabbi presenta al Caffè Montanucci il suo ultimo libro

giovedì 13 dicembre 2007
Torna, nell'ambito di Venti Ascensionali 2007, in collaborazione con la Biblioteca Comunale Luigi Fumi il consueto ciclo dedicato alla poesia “Parola scritta, parola sonora”, curato da Anna Maria Farabbi. Negli anni Anna Maria Farabbi, saggista e straordinaria voce della poesia italiana contemporanea, ha fatto conoscere a Orvieto, con questa piccola rassegna, perle rare e preziose del panorama poetico e figurativo nazionale: ad esempio il ciclo dedicato a Victor Cavallo e ai poeti romani della sua cerchia, gli incontri con la poesia di Achille Serrao, una delle voci dialettali più importanti della poesia dialettale italiana, o con Assunta Finiguerra, altra interessante voce dialettale; e ancora l’omaggio al pittore perugino Stefano Bicini, con testi poetici di Anna Maria Farabbi e disegni inediti dell’artista, o la serata dedicata ai poeti del Sile e alle edizioni del Ponte del Sale, con foto di Arcangelo Piai. Quest'anno “Parola scritta , parola sonora” prevede due serate ancora una volta d’eccezione: quella di venerdì 14 dicembre, alle 21,00 al Caffè Montanucci in cui Anna Maria Farabbi ci donerà la sua personale parola, gli intensissimi versi del suo ultimo, straordinario testo poetico “La magnifica bestia”; e sabato 15 dicembre alle ore 17,00 alla Sala del Carmine, per incontrare la poesia di Giuseppe Masala, autore internato all’OPG di Montelupo Fiorentino, che porgerà i versi e l’anima del suo libro “Sensi al confino”. La parola poetica si apre nel canto di due esperienze esistenziali diverse ma profondamente coincidenti in intensità, dove l'identità della poiesis si radica, vive e attraversa la propria soggettività per poi affacciarsi al mondo. “La magnifica bestia”, fresco di stampa per le edizioni Traven books, è un testo bilingue, italiano e tedesco, per la volontà dell’editore di far conoscere anche in paesi europei di lingua tedesca una delle voci più interessanti e autentiche della poesia italiana contemporanea, e quella che Francesco Roat definisce, nell’introduzione, “un’opera eccezionalmente significativa sul piano espressivo/innovativo del verso”. Un linguaggi ardito, ricco di singolari metafore, sensuale e lussureggiante, eppure icastico, preciso, sorvegliassimo: mai una sbavatura, mai un di troppo o un accento retorico; un'azione poetica che riesce a dar voce, con una straordinaria folgorazione sul lettore, all’inaudito. La serata di lettura e conversazione con Anna Maria Farabbi sarà condotta da Laura Ricci, Felizitas Scheich leggerà alcuni testi della versione in tedesco. Al termine, degustazione di infusi, tè e tisane offerte dal Caffè Montanucci.