cultura

'Sacro sono': musica ed enogastronomia di qualità per il Natale nell'Amerino. Presentata in Provincia la prima edizione

martedì 20 novembre 2007
E’ stato presentato stamattina in Provincia il progetto “Sacro sono”, un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura di Palazzo Bazzani, finanziato con un bando pubblico inserito nel progetto triennale per lo spettacolo promosso dalla Regione e finalizzato alla realizzazione di un cartellone di eventi musicali nei comuni di Amelia, Giove, Penna in Teverina, Attigliano, Alviano, Lugnano in Teverina, Guardea, Montecchio e Baschi nel periodo natalizio, con la riscoperta anche antiche tradizioni enogastronomiche. Erano presenti il Presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, l’Assessore provinciale alla Cultura e alle politiche di connettività del territorio, Alberto Sganappa, i rappresentanti dei Comuni e l’Arci che ha vinto il bando di gara per l’affidamento dell’organizzazione della stagione. “Sacro sono”, che prenderà il via il 9 dicembre per concludersi il 6 gennaio, è un festival itinerante di musica per il sacro e per l'enogastronomia di qualità che intende riscoprire antiche culture musicali e culinarie, valorizzando luoghi di notevole importanza architettonica e artistica e fornendo, nel contempo, l’occasione per focalizzare l’interesse su un aspetto poco conosciuto della produzione musicale e di quella enogastronomica. “E’ un progetto di notevole valenza – ha affermato ieri il Presidente Cavicchioli – frutto di una soluzione che ha mostrato grandi capacità progettuali del territorio e che consente quindi una valorizzazione fondata sulla collaborazione fra Comuni, Provincia e Arci, basata su un’offerta di qualità e sulle migliori caratteristiche che i Comuni coinvolti possono offrire”. “Oltre che presentare un cartellone di grande fascino ed effetto che si prefigge di durare negli anni, il progetto – ha aggiunto l’Assessore Sganappa – ha come finalità anche quella di realizzare una mobilità intercomunale fra realtà limitrofe, riavvicinando comunità e interessi in una logica di interscambio e dialogo. In tal modo – ha aggiunto l’Assessore – si realizza anche una rete di comuni che guarda sia al contesto provinciale che a quelli interregionali, focalizzando l’attenzione in particolar modo sull’area di Roma ed incentivando sviluppo economico e turistico-culturale”. Il festival itinerante diversifica l’offerta culturale verso le giovani generazioni e le fasce di pubblico con minore opportunità di fruizione e valorizza le vocazioni locali con iniziative caratterizzate da uno stretto contatto con il territorio. In questa ottica si ritiene importante che le iniziative che verranno proposte possano essere localizzate, attraverso opportuni accordi con le Amministrazioni comunali interessate, in ambienti di particolare valore storico ed artistico, quali chiese, castelli, musei ed aree archeologiche. “Queste realtà comunali – ha concluso Sganappa – che sono tra le più ricche dell’Umbria meridionale, sia dal punto di vista naturalistico che artistico, sono state anche un po’ trascurate, per questo con tale iniziativa ci prefiggiamo di fornire un contributo alla conoscenza di queste realtà comunali che spesso sfuggono ai grandi flussi ma che invece meritano attenzione”.