cultura

'20 ascensionali' - 20 anni di laboratorio Teatro: un patrimonio da salvaguardare. Presentata la VII edizione

giovedì 13 settembre 2007
di laura
“Venti” anni di laboratorio Teatro Orvieto coincidono quest'anno, con un gioco linguistico che, accento a parte, è stato ripreso sul manifesto e sulla brochure del programma, con la VII edizione di “Venti” ascensionali, la lunga manifestazione orvietana - ormai divenuta a giusto titolo residenza permanente di eventi culturali, artistici e a forte impronta sociale - che si dipanerà, a cavallo tra 2007 e 2008, dal 13 settembre al 27 gennaio. E non è un caso che cominci proprio oggi, anniversario dell'inizio dell'avventura del Laboratorio Teatro Orvieto, con la rappresentazione di “Sogno”, il primo spettacolo liberamente tratto da Shakespeare che il laboratorio produsse. Qualche riadattamento naturalmente, soprattutto rispetto ai luoghi della performance itinerante e, come ha sottolineato Felizitas Scheich, la regista di sempre, qualche cambiamento di ruolo rispetto alle figure storiche che hanno animato in questi venti anni il molto lavoro fatto e la generale crescita, ma lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di continuare a sperimentare. La manifestazione, che come sempre assembla un fittissimo calendario di eventi e di collaborazioni, è stata presentata questa mattina in conferenza stampa a Orvieto dall'assessore alla Cultura del Comune di Orvieto Giuseppe Della Fina, dall'assessore alle Politiche Sociali Cecilia Stopponi e da Massimo Achilli, direttore artistico della rassegna. Numeroso anche, come sempre, il pubblico in sala, composto dai soggetti associativi, imprenditoriali e singoli che collaborano alla manifestazione, mettendo in campo o risorse economiche (per la prima volta la manifestazione ha avuto quest'anno anche sponsor privati) o competenze a titolo volontario e gratuito. Ed è proprio questa generosa sinergia, come ha sottolineato il direttore artistico Achilli, che rende possibile, e con grande qualità, la manifestazione, nonostante i contributi pubblici siano, da tre anni a questa parte, sempre minori per i problemi di risorse economiche che ben conosciamo. L'assessore Della Fina, oltre a lodare questo modello riuscito - e a dire il vero raro, nella nostra città (nda) – di sinergia, ha sottolineato quanto sia attiva, all'interno della manifestazione, la collaborazione con la Biblioteca Comunale, e come questo gli sia particolarmente gradito. Qualche parola di ricordo è andata, ancora una volta, alla figura di Eloisa Manciati, che tanto si è spesa, negli anni, per la riuscita della manifestazione, e che continua a vivere in essa attraverso la collaborazione de “Il filo di Eloisa”, l'associazione fondata in suo nome che cura due iniziative sulla storia delle donne: la presentazione del lavoro storico di Lucia Motti "Donne nella CGIL, una storia lunga un secolo", corredato della bellissima mostra fotografica, in collaborazione con la stessa CGIL ed Emily Umbria, e l'incontro con Maria Luisa Boccia "Pensare la differenza, pensare oltre l'identità". L'assessore Stopponi ha invece messo in evidenza il legame molto forte che Venti Ascensionali ha con il territorio e come questo avvenga spiccatamente proprio nel sociale, con collaborazioni e appuntamenti che spaziano dal teatro d'impegno al teatro integrato con soggetti diversamente abili (L'Ass. Amleto in viaggio), da AMREF ad Agenda 21 – Forum provinciale di sostenibilità, con un'iniziativa sulla risorsa acqua che vedrà ospite Padre Alex Zanotelli, dalla CGIL alle scuole, all'Università della Terza età, e con temi di forte impegno sociale: identità (parola chiave di questa edizione), immigrazione, rispetto delle differenze, memoria. ”Con spettatori e partecipanti sempre in aumento negli anni – ha concluso l'assessore Stopponi – Venti ascensionali è diventato un patrimonio sociale e culturale di questo territorio che deve essere appoggiato e salvaguardato”. Il direttore artistico, Massimo Achilli, oltre ad illustrare il vasto calendario ha ringraziato gli enti di sostegno, gli sponsor e chi a vario titolo collabora, soffermandosi a sua volta sulla crescita della manifestazione e sui venti anni del laboratorio Teatro. “Buon viaggio – ha concluso – l'avventura comincia stasera!” Subito dopo “Sogno”, in programma dal 13 al 16 settembre al Parco Archeologico, Venti ascensionali prosegue il 22 settembre con il prestigioso appuntamento del Dusk Day, il giorno dedicato ai Genesis, con la prima mondiale di un video inedito di 30 minuti e il concerto di Ray Wilson, il cantante che sostituì Phil Collins. Da non perdere per i patiti e i collezionisti: nel corso della giornata sarà battuta un'asta per AMREF con oggetti "di culto" che riguardano i Genesis, in particolare 3 LP da collezione autografati appositamente per il Dusk Day#3 da tutti i componenti della mitica band. E poi appuntamenti su appuntamenti di teatro, letture, musica, incontri, progetti visivi e multimediali con la partecipazione di artisti di fama nazionale ed internazionale, ma anche di interessanti personalità della nostra realtà cittadina o comprensoriale, molto più ricca di amore, esperienza, cultura e pensiero di quanto a volte una diversa, dilagante e sempre gridata negatività possa far sembrare. Torneranno le letture al caffè, tornerà la rassegna poetica “Parola scritta, parola sonora” curata da Anna Maria Farabbi, torneranno gli spettacoli di Migrazioni e, molto atteso, ci sorprenderà un incontro con Salvatore Niffoi. Si ripeteranno, anche, le collaborazioni con Orvieto con Gusto – con la cena “Parole da mangiare” al Pozzo Etrusco e con una “Serata etrusca” con i viaggiatori di Rai Radio3 - e con Umbria Jazz Winter che, in occasione della quindicesima edizione, presenta con Venti ascensionali 2 originalissimi concerti multimediali, uno eseguito dal trio di Remo Anzovino su frammenti di cinema muto, e uno del contrabbassista Enzo PietroPaoli su frammenti di corti d’animazione, il tutto preceduto dalla presentazione dell’ultimo libro di Stefano Zenni “I segreti del jazz” edito da Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri - collana New Jazz people. La chiusura, come è ormai tradizione, è prevista per il Giorno della Memoria, con un Concertato a più voci, a cura del laboratorio di lettura del L.T.O., dal testo di Helga Schneider (che sarà personalmente presente) “Lasciami andare, madre”. Nella foto di apertura le storiche figure fondatrici del Laboratorio Teatro, Massimo Achilli, Felizitas Scheich ed Elisabetta Moretti, con Elisabetta Spallaccia, storica alunna ormai diventata attrice, regista e docente. Anche a voi "Buon viaggio!": l'avventura si rinnova e continua ancora.