cultura

Prosegue ad Allerona il Premio Stella d'Oro. Il Programma di sabato 4 e domenica 5 agosto

sabato 4 agosto 2007
Sabato 4 Agosto Filodrammatica Ciccio Clori di Castellana Grotte (BA) in “Cercasi tenore” di Ken Ludwig regia di Nico Manghisi con: Rita Maggi Arianna Leone Tommaso Cerciolini Mario La sorella Enrica Maggi Elvira Spartano Maria Almador Caterina Ramirra Pedro Almador Luigi Antonio Colecchia Cameriera Elisabetta Lovece Diana Galli Daniela Intini Giulia Levi Antonietta Pascale La compagnia: nasce nel 1983 come associazione senza scopo di lucro. Ha organizzato diversi laboratori teatrali e corsi di formazione permettendo ad alcuni dei partecipanti di entrare stabilmente nel mondo dello spettacolo. Ha anche organizzato quattro edizioni del Festival Nazionale di teatro brillante “Stalattite d’Oro” a Castellana Grotte. In repertorio lavori comico-brillanti di autori come Scarpetta, Curcio, Martoglio, Cooney, Fayad, Feydeau, Campanile, ma anche Eduardo De Filippo e Raffaele Viviani per un totale di 30 produzioni ed oltre 500 rappresentazioni. Ha partecipato a numerosi festival regionali e nazionali ottenendo premi e riconoscimenti vari fra cui: premio per il miglior spettacolo al Festival Città di Acquaviva delle Fonti nel 2001 con “Ditegli sempre di si” di Eduardo, nel 2002 con “Niente da dichiarare?” e nel 2005 con “I nipoti del podestà” entrambe di Nico Manghisi, poi ancora partecipazioni al Festival Città di Foggia, Rassegna Comicità a Salerno, Rassegna A. Perugini a Macerata, Festival Città di Trani, 4° Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Imperia e al 2° Festival Nazionale UILT di Bolzano. Può infine vantare ben due partecipazioni al prestigioso Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro. L’opera: Bari, anni ‘50. Grande attesa al Teatro Petruzzelli , tempio della lirica, per l’arrivo del famoso tenore spagnolo Pedro Almador, che interpreterà Otello. Grande attesa e nervosismo anche per l’impresario Enrica Maggi, per sua sorella Rita, appassionata di lirica ed in sospirante attesa del suo idolo, per la Presidentessa del Comitato dell’Opera Giulia Levi, per l’ambizioso soprano Diana Galli e per il segretario della signora Maggi Tommaso Cerciolini, giovane qualunque, travet e succube, aspirante tenore e innamorato senza speranza di Rita. Toccherà proprio a Tommaso, per una serie di circostanze imprevedibili, sostituire Almador impossibilitato a cantare, nei panni del Moro di Venezia. Egli otterrà un imprevisto successo e salverà lo spettacolo ma innescherà, al contempo, una serie di equivoci a catena che, come in un intricatissimo congegno ad orologeria, si scioglieranno solo nel finale. “Cercasi tenore” è stata rappresentata per la prima volta a Londra nel 1986 ed ha ottenuto la nomination per il Premio Lawrence Olivier. È’ stata tradotta in otto lingue per la messa in scena in altrettante nazioni. Dal 1989 si replica ininterrottamente a New York dove, nello stesso anno, ha ottenuto il Premio Tony come miglior commedia della stagione. Nella versione italiana, tradotta ed adattata da Iaia Fiastri, è stata portata sulle scene da Enrico Montesano. L’autore: autore americano contemporaneo, nato in Pennsylvania nel 1950, prima di “Lend me a tenor”, titolo originale della piecè “Cercasi tenore”, ha scritto “Divine Fire” e “Post Mortem” rappresentate con grande successo a Broadway. Domenica 5 Agosto Gruppo Teatrale Primoincontro di BRESCIA in “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo regia di Gianni Calabrese replica ad Acquapendente (VT) Lunedì 6 Agosto con: Luca Cupiello Gianni Calabrese Concetta, sua moglie Pina Vivolo Tommasino, loro figlio Marco Tramontano Ninuccia, la figlia Luisa Cacciola Nicola, suo marito Ciro Caliendo Pasqualino, fratello di Luca Salvatore La Malfa Raffaele, il portiere Gennaro Savastano Vittorio Elia Mario Mirelli Il dottore Pietro Agostinetto Carmela Daniela Amoroso Olga Pastorelli Giuliana Doninelli Luigi Pastorelli Pino Oriolo Alberto Arturo Filocamo Maria Maria Pia Villani La compagnia: Il gruppo nasce nel 1977 per iniziativa di Gianni Calabrese nell’ambito del Dopolavoro Ferroviario di Brescia e primo incontro si chiamò il primo lavoro messo in scena. Grazie al successo di questa prima esperienza dal sapore goliardico l’attività si è consolidata permettendo al gruppo di affermarsi nel panorama bresciano. Numerose le affermazioni a rassegne regionali e nazionali fra cui la Maschera d’Oro di Vicenza come pure in vari teatri del circuito professionistico. Lungo l’elenco dei lavori messi in scena di alcuni fra i più importanti autori quali: Samy Fayad, Luigi Pirandello, Ray Cooney, Francis Veber, Armando Curcio, Peppino De Filippo, Eduardo Scarpetta e addirittura nove opere di Eduardo De Filippo. La compagnia ha anche collaborato con due importanti formazioni bresciane quali Il Teatro del Tè e la Compagnia del Ventaglio all’allestimento di due riuscitissimi spettacoli. L’opera: questa commedia non ha bisogno di presentazioni, tanto è conosciuta ed amata. Rappresentata per la prima volta nel 1931, fu ispirata da un fatto realmente accaduto ad una famiglia, il cui nome non era Cupiello, che Eduardo ebbe modo di conoscere personalmente. Forse non tutti sanno che in origine era di un solo atto, quello che poi sarà il secondo, solo successivamente fu aggiunto il primo e quindi il terzo, con cui il lavoro prende la sua forma definitiva. L’enorme fama di questo lavoro e l’insostenibile confronto con l’interpretazione dell’autore hanno spesso fatto da freno, ma nel suo trentesimo anniversario, il gruppo ha deciso di cimentarsi in questa “follia”. L'autore: Eduardo De Filippo nasce a Napoli nel 1900, nel 1920 forma con i fratelli Peppino e Titina una compagnia teatrale, nel 1945 la compagnia si riduce ai soli Eduardo e Titina e nel 1951, dopo la morte della sorella, al solo Eduardo. Nel 1953 acquista e restaura il Teatro S. Ferdinando di Napoli, fondato nel 1790, riportandolo agli antichi splendori. Le opere di Eduardo De Filippo, dal 1945, portano sulla scena "una Napoli moralmente inquietante", in cui si rappresenta quotidianamente una commedia umana amara e grottesca". Figlio d'arte, Eduardo nelle sue opere, comiche e tragiche al tempo stesso, ha dato vita a personaggi e situazioni che trascendono la dimensione locale o dialettale dei contenuti e della lingua. Se l'efficacia mimica ne faceva un interprete irripetibile, il successo delle numerose traduzioni e rappresentazioni in altre lingue delle sue opere teatrali ne testimonia l'autenticità del messaggi. Tra le più famose: Natale in Casa Cupiello (1931), Napoli milionaria (1945), Filumena Marturano (1946), Questi fantasmi (1946) e Gli esami non finiscono mai (1974).