cultura
Verso la Nuova Biblioteca Pubblica Luigi Fumi. Pubblico incontro giovedì 21 con l'assessore Della Fina e le operatrici
martedì 19 giugno 2007
Si torna a parlare della nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” di Orvieto, che dovrà essere ospitata nella nuova sede, non ancora ultimata, del Complesso del San Francesco, con un importante incontro in programma per giovedì 21 giugno alle ore 18 nella Sala Etrusca di Palazzo del Popolo.
L'incontro, fortemente voluto dal nuovo assessore ai Beni Culturali, Giuseppe Maria Della Fina, è il primo di una serie di appuntamenti partecipativi sulla nascita della nuova Biblioteca cittadina e, introdotto dall'assessore stesso, avrà come protagoniste le operatrici della Biblioteca. Questi, infatti, gli interventi che si susseguiranno, suffragati dall'esperienza di chi nei servizi continua a formarsi ed opera ogni giorno:
"Verso la Nuova Biblioteca Pubblica Luigi Fumi"
Giuseppe Maria Della Fina, Assessore ai Beni Culturali – Comune di Orvieto
“Dentro il progetto”
Maria Luisa Salvadori, Direttore Biblioteca Comunale “Luigi Fumi”
“La biblioteca come servizio sociale”
Barbra Pasquini, Referente rete territoriale
“Linee guida per le biblioteche ragazzi”
Maria Teresa Equitani, Bibliotecaria
La Biblioteca Comunale “Luigi Fumi” fu inaugurata il 21 ottobre 1931, con sede a piano terra di Palazzo Clementini, dove si trova ancora oggi insieme al Liceo Ginnasio. Da allora nel mondo sono cambiate molte cose e con il mondo si è radicalmente trasformata l’informazione. E’ compito delle biblioteche facilitare l’accesso alle fonti, orientare i cittadini nel “mare magnum” della globalità, fornire strumenti e professionalità un tempo impensabili.
La nuova Biblioteca dunque, quella che come detto si sta costruendo nel Complesso del San Francesco, non sarà solo e necessariamente più grande di quella esistente, sarà soprattutto diversa: altra tipologia, altra mission, altro modello funzionale, struttura architettonica e modalità di gestione diverse. Il bibliotecario si fa intermediario dell’informazione, capace di dialogare con fonti cartacee, in digitale, in rete. E altre figure, e comunque altre conoscenze e competenze, dovranno fare ingresso in biblioteca: statistica, informatica, ingegneria di sistema, lingue straniere, tecnica della comunicazione, marketing.
Di questo processo di cambiamento, secondo le linee che l'assessore Della Fina intende perseguire, i cittadini sono destinatari ma anche protagonisti, dato che i loro bisogni e i loro desideri sono destinati ad avere un peso decisivo nella formulazione del progetto e nella sua realizzazione.
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