cultura

Dalla Prefazione di Franco Raimondo Barbabella

martedì 1 maggio 2007
di Franco Raimondo Barbabella
“Credo che la filosofia sia un modo essenziale dell’essere uomini e che la filosofia vissuta venga prima di tutti i suoi stessi metodi e di tutte le sue teorie. Gli esseri umani sono creature la cui esistenza implica la domanda sull’essere. Abbiamo bisogno di sapere. Questo bisogno precede ogni preoccupazione circa l’origine, i metodi e lo scopo della conoscenza” (Petra von Morstein). Sono convinto che Giuseppe Mazzi ha scritto “Profili filosofici dell’antica Grecia” spinto sì dal suo connaturato bisogno di conoscenza, ma anche dalla consapevolezza che la domanda sull’essere, che è di tutti, può essere, con modalità appropriate, in tutti stimolata. Si tratta infatti di un lavoro che non solo va alla radice delle domande filosofiche, ma le racconta in modo che tutti possano comprenderle, facendo entrare in scena uno dopo l’altro i protagonisti di un dibattito originario quasi fossero personaggi di uno straordinario spettacolo di oggi. Si capisce che Mazzi ha letto i testi in lingua originale e conosce perfettamente la storia del pensiero occidentale e dei suoi autori, dall’antichità ad oggi. Di qui un susseguirsi di pennellate, di squarci di vita, di cenni al dopo, in un gioco suggestivo di anticipazioni e correlazioni: Zenone di Elea che porta a Lucàcs – chi l’avrebbe mai detto! -; lo scettico Enesidemo che anticipa la moderna psicologia; il medico e filosofo Sesto Empirico che addirittura anticipa Popper! Perciò la lettura è avvincente, scorre piacevole, ma nello stesso tempo stimola le più profonde riflessioni e ti fa sentire che la filosofia è vita e che il nostro bisogno di conoscenza è un presente che non può fare a meno del passato. Quanto ho detto credo possa essere sufficiente a giustificare la pubblicazione di questo lavoro. Ma perché essa avviene ad opera del liceo Majorana? Non certo solo perché Mazzi è stato per anni un valente docente di filosofia appunto in questo istituto, né per un seppure legittimo ma astratto bisogno di valorizzazione di chi insegna facendo nel contempo ricerca. In realtà si tratta di qualcosa di più ambizioso. Innanzitutto ci sono i bisogni dei nostri studenti, ai quali la filosofia, soprattutto nella fase di primo approccio, non deve apparire libresca, lontana e arida. Ad essi perciò proporremo di leggere questo libro e con essi poi ne discuteremo, verificando se ne nascano stimoli per altre letture ed altri percorsi. Ma c’è anche dell’altro. Da anni cerchiamo di dimostrare che la scuola non è necessariamente il luogo della mediazione passiva del sapere, essendo possibile che sia piuttosto quello della stimolazione degli interessi e del raccordo consapevole con i bisogni della società. E quale bisogno più forte esprime oggi la società di quello di oltrepassare la banalità del sapere in pillole e l’arroganza dell’approssimazione? In questo senso “Profili filosofici dell’antica Grecia” può essere utilmente letto da chiunque voglia farsi un’idea corretta del dibattito filosofico delle origini, fondamento del nostro mai esaurito ragionare sull’uomo e sul mondo.

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'Conoscere e vivere la filosofia': Nell'ambito del progetto del Liceo Scientifico Majorana presentazione del libro 'Profili filosofici dell’Antica Grecia' del prof. Giuseppe Mazzi