cultura

Con Enrico Brignano il genere 'Rivista' rivive al Mancinelli

mercoledì 13 dicembre 2006
Un buon pubblico ha salutato la scorsa settimana il testo brillante di Neil Simon Due scapoli e una bionda e, sempre in tema di spettacolo leggero sta arrivando al Teatro Mancinelli di Orvieto Enrico Brignano, noto personaggio che deve gran parte del suo successo alla televisione. Sulle orme di Gigi Proietti l’attore ed entertainer romano ha scritto, insieme a M. Scaletta, Brignano con la “O”, testo con cui naviga diligentemente tra onde magnetiche, diluvi di cifre, codici a “sbarre” che imprigionano pensiero ed emozioni. A tratti tenero, a volte pungente, Brignano si tuffa con donchisciottesca verve contro questo universo saturo di tecnologia e pressioni da parte della pubblicità che vuole venderci di tutto. Il grande spiegamento di forze, con Simona Samarelli soubrette e spalla, un corpo di ballo con gambe ben conosciute, l’orchestra dal vivo diretta dal maestro Giandomenico Anellino e lui, il comico, ricordano la “rivista”, un genere che tanto successo ha avuto negli anni passati. Brignano mette in scena un uomo smarrito di fronte alle enormità che la vita di oggi ci propone, riuscendo però a fare spettacolo, con belle donne (leggendarie erano quelle schierate da Erminio Macario, Totò, Renato Rascel, Walter Chiari), ironia e una professionalità riconosciuta. “Brignano con la “O”, di cui l’attore è anche regista, andrà in scena al Teatro Mancinelli sabato 16 dicembre alle ore 21 e domenica 17 alle ore 17