cultura

Il Centro Studi Città di Orvieto saluta il meeting annuale delle Università Straniere in Italia

sabato 2 dicembre 2006
di davidep
Ha preso ufficialmente il via stamattina al Palazzo del Popolo di Orvieto, il Meeting annuale dell’Association of American College and University Programs in Italy, sorta nel ’78 per coordinare l’attività e i programmi di studio svolti nel nostro Paese dalle varie Università straniere, che attualmente riunisce 122 college ed università nord americane. L’evento è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Orvieto e dell’Opera del Duomo, in collaborazione con la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, l’Università dell’Arizona e il Gordon College. A meno di due mesi di distanza dal chiacchierato ingresso di Orvieto nel Consorzio Universitario Provinciale, tra le priorità del C.S.C.O. - che sembrerebbe non essere indebolito dalle recenti vicende - si colloca, dunque, il rafforzamento dell’immagine di Orvieto come città degli studi che, in quel consorzio porterà in dote, oltre al corso di laurea in Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni e il futuro corso in Scienze Infermieristiche, anche la decennale esperienza nel campo della formazione e della ricerca, accentuando così il suo ruolo nell’ambito dei rapporti con le università straniere, in particolare con gli Stati Uniti e il Canada. Presenti alla Sala Etrusca, stamattina, il direttore del C.S.C.O., Stefano Talamoni e il vice presidente Amerigo Maresci che ha rimarcato la crescita che deriva da un dialogo costante tra il mondo scientifico-culturale delle accademie e le istituzioni. “Questo meeting – ha affermato – è il coronamento di una lunga serie di attività della Fondazione, volte a valorizzare costruttivamente il patrimonio del nostro territorio, anche attraverso preziosi rapporti internazionali. È un’opportunità di crescita reciproca e un’occasione per presentare attività e potenzialità del Centro”. Ad augurare “buoni lavori” è stata l’Assessore alla Cultura, Teresa Manuela Urbani, che ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale ed ha ricordato che “il C.S.C.O. è un valido strumento di promozione per Orvieto” e che “l’alta formazione e la ricerca sono prima di tutto un dovere politico”. Al tavolo dei lavori gli avvocati Marzio e Gianfranco Borio, ispiratori delle Leggi Barile che regolano le università in Italia, la prof.ssa Portia Prebys presidente dell’AACUPI e il segretario Robert Shackelford dell’Harding University. Tra i relatori della sessione pomeridiana anche Jim Zarr del Saint Mary’s College, John Skillen, direttore del Gordon College e Claudio Bizzarri, coordinatore dell’Università dell’Arizona e dell’Istituto Internazionale di Studi Classici ed Umanistici di Orvieto, istituito insieme alla Fondazione Centro Studi.