cultura

Archivi e biblioteche umbre: un patrimonio inestimabile da tutelare e rilanciare. E' quanto emerge da uno specifico convegno a Perugia

giovedì 23 novembre 2006
Ammonta a 908 mila 455 euro, 239 mila 700 euro in più rispetto allo scorso anno, la cifra destinata dalla Regione Umbria per finanziare il programma annuale di tutela e valorizzazione delle biblioteche e degli archivi. E’ quanto emerso stamani durante l’incontro dal titolo “La gestione degli archivi e delle biblioteche in Umbria” che si è svolto a Perugia, nell’Aula Magna di Palazzo Murena. Scopo del convegno, promosso da Soprintendenza archivistica per l’Umbria e Regione Umbria in collaborazione con “Anai” (Associazione nazionale archivisti italiani), “Aib” (Associazione bibliotecari italiani), era quello di fare il punto sul sistema bibliotecario e archivistico regionale approfondendo problemi, idee e prospettive di sviluppo con operatori, tecnici, esperti ed amministratori. Hanno aderito all’iniziativa l’Università degli Studi di Perugia e l’Anci - Umbria. Sono intervenuti, oltre all’assessore regionale alla cultura, Silvano Rometti, il rettore dell’Università di Perugia, Francesco Bistoni, il presidente dell’Anci Umbria, Catiuscia Marini, i presidenti dell’Anai Umbria, Cinzia Cardinali e dell’ “AIB” Umbria, Olimpia Bartolucci e il soprintendente archivistico per l’Umbria, Mario Squadroni. Durante l’incontro l’assessore Rometti ha sottolineato che “quest’anno il settore della cultura nel bilancio della Regione Umbria ha avuto un aumento significativo di risorse da destinare anche per l’incremento del patrimonio bibliotecario ed archivistico, in particolare per interventi di catalogazione e riordino delle biblioteche e degli archivi e per iniziative dirette della Regione. In pratica – ha aggiunto - la richiesta di contributi per il settore è stata soddisfatta al 25 per cento, contro l’11 per cento degli anni precedenti, inoltre nell’ambito della tutela l’incremento delle risorse è stato pari a 72 mila 700 euro. Sul fronte dell’edilizia bibliotecaria ed archivistica la maggiore disponibilità economica ha consentito di corrispondere al 100 per cento a tutte le richieste relative alla ristrutturazione di edifici da destinare a servizi bibliotecari e archivistici e all’adeguamento impiantistico”. Rometti ha sottolineato che le biblioteche dovranno essere sempre di più dei luoghi vitali in cui si potranno anche organizzare eventi. “L’affinamento culturale – ha detto - porta ad una migliore vivibilità del territorio e, conseguentemente, contribuisce allo sviluppo economico”. “La biblioteca non è un deposito di beni librari – ha riferito – ma un centro culturale per eccellenza, di erogazione di servizi e d’invito alla lettura. Per questo motivo assume importanza la formazione del personale che dovrà essere altamente qualificato ed in grado di gestire congiuntamente le biblioteche e gli archivi, una necessità che nasce anche dalla presenza sul territorio di realtà in cui i due istituti sono ospitati nello stesso spazio, come la Biblioteca di Montefalco e di Corciano dove sono conservati anche gli archivi storici”. In relazione agli archivi l’assessore ha detto “che per l’Umbria rappresentano un patrimonio sul quale è opportuno investire”, ed ha annunciato “l’elaborazione di un progetto di fattibilità per la realizzazione di un Polo informativo degli archivi storici umbri, il cui progetto sarà in parte finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia”. In Umbria attualmente si contano 254 istituiti bibliotecari di diversa appartenenza e con funzioni diversificate sui quali la Regione esercita funzioni di programmazione e di soprintendenza. Negli ultimi anni il sistema bibliotecario ha registrato una forte innovazione tecnologica ed informatica grazie al Servizio Bibliotecario Nazionale, “Sbn”, al quale aderiscono biblioteche statali, di enti locali, universitarie, di accademie ed istituzioni pubbliche e private. Il polo regionale umbro “Sbn” rientra nei 61 poli nazionali ai quali aderiscono 2 mila 868 istituti. Nel Polo regionale umbro sono comprese 81 biblioteche, di cui 44 attive - che catalogano in connessione con l’Indice ed effettuano in proprio le procedure per la gestione dei documenti, ed erogano servizi di prestito - e 37 passive. Al Polo sono collegate, oltre alle principali realtà bibliotecarie comunali umbre, alle biblioteche ecclesiastiche, i siti specialistici, e la biblioteca del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto. Complessivamente le biblioteche di enti locali sono 101, e 74 le biblioteche ecclesiastiche.