cultura

Al Mancinelli Mario Pirovano interpreta Johan Padan: vista da Fo l'altra storia della conquista delle Americhe

mercoledì 22 novembre 2006
Smontate le scene di Bello di papà, lo spettacolo leggero di Vincenzo Salemme che ha collezionato due “pieni”, il Teatro Mancinelli si appresta ad ospitare un genere diverso, ma sempre brillante. Il sipario si alzerà sabato 25 novembre alle ore 21 e domenica 26 alle ore 17 su Mario Pirovano interprete di Johan Padan a la Descoverta de le Americhe di Dario Fo, autore insignito nel 1997 del Premio Nobel per la Letteratura con la motivazione “che nella tradizione dei giullari medievali fustiga il potere e riabilita la dignità degli umiliati”. Dal 1983 Mario Pirovano è entrato stabilmente a fare parte della Compagnia Dario Fo e Franca Rame come attore e assistente alla regia, collaborando con i due grandi artisti e assimilandone la passione e alcune tecniche che lo hanno maturato. Dal 1992 Pirovano ha iniziato a recitare i più importanti monologhi di Fo con apprezzamento da parte dello stesso autore lombardo: “L’ho trovato eccezionale. Soprattutto non mi faceva il verso, non mi imitava. Dimostrava una propria carica del tutto personale, una grinta di fabulatore di grande talento”. Nel 2000 Pirovano ha tradotto e recitato nel Regno Unito, in Australia, in Canada e in Giappone Johan Padan a la Descoverta de le Americhe e, recentemente, lo ha tradotto in spagnolo e portato in tournée in Spagna e in America Latina. Johan, bergamasco, sceso dalle montagne è un pendaglio da forca vissuto nel 1500, che suo malgrado si trova imbarcato su una delle navi dirette verso le Indie. Pur essendo un personaggio inventato, le sue gesta sono autentiche, tratte da decine di storie vere raccontate in prima persona dai marinai partiti insieme a Colombo verso una terra sconosciuta. Arrivato nel nuovo mondo, il nostro protagonista viene rapito dai cannibali che lo allevano all'ingrasso con l'intento di mangiarselo. Si salva con un colpo di fortuna e diventa sciamano, capo stregone, medico, fino ad essere nominato "figlio del sole che nasce". Incredibilmente si troverà costretto ad insegnare la dottrina e le storie dei Vangeli a migliaia di indios. Ma questa non è la storia dei soliti perdenti. E' anzi l'epopea di un popolo di indios vincenti, che più volte riescono a ricacciare in mare i conquistadores venuti a invadere la loro terra. Dario Fo ha composto il testo nel 1992, cinquecento anni dopo la scoperta dell’America, utilizzando come fonti gli scrittori dell'altra storia: Guerriero, Altavilla, Cabeza de Vaca, Hans Staden, protagonisti di ciò che hanno raccontato e forse per questo presto dimenticati. Pirovano con un'ironia giullaresca, sferzante e realistica, monopolizza lo spettatore e lo cattura narrando le storie dei piccoli, delle “comparse” in un così grande evento, storie dimenticate ma ugualmente valide perché non inserite negli annali della storia. Johan Padan a la Descoverta de le Americhe è una produzione dell’Associazione Teatro Mancinelli che va oltre le aspettative, abbordando un autore di chiara fama. Si tratta di un viaggio simbolico attraverso la parola e il gesto, che restituisce un sogno spesso frustrato. Un modo diverso di contatto con il pubblico, che entra facilmente nella narrazione, per sorridere con intelligenza su fatti storici di determinante importanza. Per informazioni si può contattare il botteghino del teatro (tel. 0763/340493) oppure visitare il sito www.teatromancinelli.it

Il grande Johan Padan portato in scena da Pirovano al Premio Stella d'Oro