cultura

Con 'Il bello di papà' risate e divertimento al Mancinelli

domenica 19 novembre 2006
di davide
Quando si parla di Vincenzo Salemme, solo il nome regala già un sorriso ed una piccola garanzia per uno spettacolo da godersi in sana allegria. Anche "Il bello di Papà" ha mantenuto la linea brillante che il bravissimo attore campano sta da anni dando ai propri lavori. Una commedia che parla di famiglia, di rapporti tra genitori e figli ed amori; una coppia dagli obiettivi leggermente diversi quella inscenata dal Salemme e dalla ex isolana Antonella Elia; che desideroso di figli e famiglia, lei, chi invece tenta di non andare in argomento, lui. Allora il tentativo di avvicinare l'uomo al mondo della paternità con un sordido e buffo intreccio psicologico ai danni del "malcapitato" Vincenzino. Una linea simpatica che riesce a far seguire lo spettatore sino in fondo, senza momenti di dispersione. Naturalmente la bravura di Vincenzo Salemme, che nel finale nei ringraziamenti ha voluto sul palco anche moglie e figli, fa sì che le risate non manchino, ma se dei lievi appunti si possono fare, forse questa volta l'attore non ha avuto supporti proprio all'altezza della situazione, come ad esempio il solito esilarante Carlo Buccirosso; nonostante l'ottimo livello dei protagonisti, forse a volte si va troppo su luoghi comuni piuttosto abili a strappar risate ad un Mancinelli gremito e divertito. Comunque, tirando le somme, fa sempre piacere vedere all'opera Vincenzo Salemme nei suoi lavori, che acquistano ancor più qualità in questa circostanza, grazie ad una scenografia eccellente e a un ottimo supporto tecnico audio/luci.