cultura

Giuseppe interprete di sogni. La storia

mercoledì 1 novembre 2006
Undicesimo figlio di Giacobbe , Giuseppe è il preferito dell'anziano padre perché nato dall'amata Rachele. E' malvisto da tutti i fratelli anche perché non lavora nei campi ed ha la capacità di interpretare i sogni. La loro invidia aumenta quando il padre gli dona un elegante vestito dai mille colori sgargianti, segno della sua predilezione e di un futuro ruolo privilegiato. I fratelli invidiosi, quando Giuseppe li raggiunge in un pascolo lontano, decidono di sbarazzarsi di lui, gettandolo in un pozzo. E' il racconto di alcuni sogni, come quello in cui i covoni di grano dei fratelli fanno cerchio prostrati dinanzi al suo, e l'altro in cui sole, stelle e luna si inchinano alla sua presenza, a innescare nei giovani la drammatica decisione di ucciderlo, ma la vista di una carovana di mercanti ismaeliti li spinge a cambiare idea e a venderlo come schiavo, attribuendo davanti al padre la colpa della sua scomparsa ad una belva feroce. Falsamente affranti con la tunica macchiata del sangue di un capro, lo piangono davanti a Giacobbe esterrefatto. Portato in Egitto, Giuseppe viene comprato da un ministro del Faraone, che lo nominerà soprintendente del suo palazzo. La moglie di questi tenta di sedurlo, ma Giuseppe la respinge; la donna, allora, per vendicarsi lo accusa di avere approfittato di lei e lo fa imprigionare. Giuseppe è solo con se stesso. abbandonato da tutti, in un paese straniero. E' il momento del dubbio e del ricorso fiducioso a Dio. Sarà però liberato: il Faraone, infatti, assalito da sogni inquietanti, si rivolge al prigioniero ebreo che gode della fama di interprete di sogni e gli racconta di sette vacche grasse sbranate da sette vacche magre e di sette spighe mature inghiottite da sette spighe magre e vuote. A sette anni di abbondanza seguiranno sette anni di carestia, occorre prepararsi e provvedere. Questa la profezia di Giuseppe. Come annunciato, una grossa carestia colpisce molte delle regioni confinanti e presto numerose popolazioni si riversano in Egitto per comprare grano. Fra gli altri arrivano anche, esuli dalla terra di Canaan, i suoi fratelli. Senza farsi riconoscere, tentato tra la vendetta e il perdono, Giuseppe risolve di metterli alla prova. Per accertare la loro maturazione e appurare la lealtà e la solidarietà nei confronti del fratello più piccolo. Beniamino, nasconde una coppa d'oro nel sacco di questi e lo accusa del furto. Ma i fratelli sono davvero cambiati: implorano in suo favore, proclamando la sua innocenza. Solo ora Giuseppe si fa riconoscere e la riconciliazione sancisce il perdono. Anche il vecchio Giacobbe giunge in Egitto per riabbracciare quel figlio creduto morto. Ha con sé la veste dai mille colori, simbolo di quei sogni ora completamente realizzati. JOSEPH AND THE AMAZING TECHNICOLOR DREAMCOAT è il frutto della prima collaborazione tra Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, autori di musical come Jesus Christ Superstar ed Evita Rappresentato in tutto il mondo, JOSEPH AND THE AMAZING TECHNICOLOR DREAMCOAT racconta una storia universale adatta ad un pubblico di tutte le età.

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