cultura

Prorogata all’1 Novembre la Mostra di gioielli e sculture di Yayoi Tsuji. Sabato cerimonia del tè al Museo Faina

giovedì 19 ottobre 2006
Per il grande interesse destato fra i visitatori, verrà prorogata fino all’1 Novembre la Mostra dell’artista Yayoi Tsuji in corso di svolgimento al Museo Faina di Orvieto, che avrebbe dovuto concludersi il 15 ottobre scorso. L’allestimento della mostra al Museo Faina, è frutto della collaborazione tra il Comune di Orvieto / Assessorato alla Cultura e la Fondazione per il Museo Claudio Faina, tesa a mettere in comunicazione l’arte contemporanea e l’arte classica in quei luoghi ove sono raccolti reperti archeologici e opere d’arte classica. Una felice commistione di espressioni artistiche che il pubblico ha mostrato di gradire già in occasione dell’allestimento della mostra d’arte contemporanea di artisti orvietani e della provincia di Terni intitolata “Sentieri glocali” svoltasi l’inverno scorso. Con lo stesso spirito di collaborazione l’Assessorato alla Cultura ha attivato una serie di intese con altri soggetti promotori di cultura che hanno prodotto eventi molto apprezzati dal pubblico, come ad esempio i recenti concerti di musica classica realizzati in collaborazione con l’Opera del Duomo nell’ambito dei luoghi storici – i Palazzi Papali e la Chiesa di Sant’Agostino - che ospitano la mostra “Le stanze delle meraviglie – da Simone Martini a Francesco Mochi”. Nata a Yamaguchi, in Giappone, Yayoi Tsuji vive in Italia dal 1997 dedicandosi a creare una nuova forma di gioielli e sculture di metallo. Ha esposto a Roma, Milano, Spoleto. Non è facile determinare a quale categoria appartengano le opere metalliche di Yayoi Tsuji. La sua arte non è solo per decorare ma anche per “vestire il tempo”. Tutte le sue opere sono create in oro, argento e rame, con uno stile spontaneo e dinamico di scultura ed hanno un carattere concentrato la cui tecnica originale è inventata dall’artista stessa. L’oro lancia una luce di bellezza chiara, ma al stesso tempo un po’ pallida e fioca. Le superfici scoscese hanno spesso delle screpolature in cui un’oscurità profonda penetra fino ad un fondo insondabile. Per l’artista Yayoi Tsuji, l’allestimento della mostra al Museo Faina, è un po’ un “segno”; infatti, il cognome dell’artista rappresenta per il Giappone suo paese d’origine, un’era storica che è stata contemporanea alla civiltà etrusca. Anche in nome di questo incontro di civiltà, Sabato 21 ottobre alle ore 17.00, presso il Museo Claudio Faina, l’artista proporrà un rito particolare della sua terra: la cerimonia del tè.