Con la partecipazione di un folto pubblico inaugurata 'Metametà - Città ad Arte numero Zero

Si è svolta domenica mattina, presso il Chiostro di San Giovanni, alla presenza delle autorità e di un foltissimo numero di visitatori, la cerimonia di inaugurazione di "Metametà, Città ad Arte - numero Zero", la mostra collettiva di arte contemporanea femminile che ha visto la partecipazione di ben 19 artiste italiane e straniere e che resterà aperta fino al 30 novembre prossimo. All’interno del Chiostro, che è soltanto uno dei molti punti espositivi dislocati in tutta la città, i visitatori hanno potuto ammirare un significativo assaggio di opere d’arte, prima di intraprendere il percorso cittadino alla scoperta di tutte e 40 le installazioni che la mostra propone. Liliana Grasso dell’Associazione ZeroTre, ideatrice e organizzatrice dell’evento, nel suo discorso inaugurale ha spiegato la volontà sottesa all’idea di Metametà, ovvero il duplice desiderio di rendere da un lato l’arte fruibile ai più portando le opere vicino alla gente e non il contrario, e dall’altro focalizzare l’attenzione sull’essere donna ed artista oggi. Si è detta molto soddisfatta del gruppo di lavoro che l’ha affiancata nella preparazione della mostra. Ha elogiato e ringraziato tutte le artiste intervenute per il lavoro creativo ed organizzativo e anche per l’armonia con cui è stato possibile lavorare con loro, senza attriti o protagonismi. Ha infine ricordato l’importante sostegno che le istituzioni pubbliche e private hanno offerto al progetto, ringraziando la Casa Internazionale delle Donne di Roma, la Provincia di Terni, il Comune di Orvieto, gli Assessorati al Turismo e Grandi Manifestazioni e Beni Culturali, la Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, la Consigliera di Pari Opportunità della Regione Umbria, il CNA – Impresa Donna e l’ATC e, fra gli imprenditori privati, l’Hotel Palazzo Piccolomini che ospita una parte della mostra e la Compass Multimedia che ha curato la parte tecnica. Dopo Liliana Grasso hanno preso la parola la Vicepresidente della Provincia di Terni, Loriana Stella, che ha espresso un grande apprezzamento per l’iniziativa che, sin dalla fase progettuale, l’ha colpita per la originalità e per la profondità di senso. La Vicepresidente Stella ha tenuto inoltre a sottolineare che Metametà è un ottimo esempio di come un progetto impegnativo e di ampio spessore culturale possa essere realizzato senza impegno di denaro pubblico. Poi è stata la volta di Maria Palazzesi responsabile del settore cultura della Casa Internazionale delle Donne di Roma, che ha pubblicamente anticipato che, dopo il 30 novembre, la mostra verrà trasferita da Orvieto a Roma, proprio nella sede della Casa Internazionale delle Donne. Maria Palazzesi ha poi ricordato una ad una tutte le 19 artiste che prendono parte all’esposizione: Marina Calamai, Rosanna Cattaneo, Melania Catteruccia, Hadeel A. Dhaher, Fabiola Faidiga, Roberta Filippi, Marion Forssell, Irene Iorno, Francesca Manzini, Lisa Nocentini, Laura Patacchia, Maria Pecchioli, Rita Pedullà, Anne Rensing, Jasmin Rubçic, Natalia Sorokina, Olga Tsarkova, Lisa Wade, Antonella Zazzera. Anche Donatella Belcapo del CNA- Impresa Donna, si è detta felice della riuscita dell’evento, auspicando che questo possa avere una lunga e felice progenie di iniziative similari. Infine Silvia Fringuello della Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, complimentandosi con le artiste e con il gruppo organizzativo (che è formato oltre che da Liliana Grasso, anche dall’architetto Vanessa Correro per l’allestimento, Giulia Donato, Angelica Ridolfi, Arianna Bocchino, Rosella Calnan, e Alessandra Carnevali per l’ufficio stampa), ha ricordato come l’Ente da lei rappresentato abbia fortemente sostenuto sin dalle prime battute l’idea di Metametà. Al termine della cerimonia, complice una splendida e tiepida giornata ottobrina, tutti i presenti hanno potuto brindare all’apertura della edizione Zero di Città AD arte, intorno al buffet offerto dal Ristorante Antica Cantina.