cultura

Sulle note di Lennie Tristano inizia l’avventura di Venti ascensionali 2006

giovedì 14 settembre 2006

Si è chiusa questa mattina alle ore 14, sulle note di Lennie Tristano, reinterpretato da Iacoucci, la conferenza stampa nazionale, presso la libreria Bibli a Roma, per la presentazione dell’edizione 2006 di Venti ascensionali, ricco contenitore di teatro, musica, danza che si svolge ad Orvieto dal 23 settembre 2006 al 27 gennaio 2007 (seguiranno la prossima settimana, le conferenze stampa di Perugia e Orvieto).

Alla conferenza hanno preso parte gli organizzatori del Laboratorio Teatro Orvieto e, come rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Orvieto, l’assessore alla Cultura, Teresa Urbani e l’assessore alle Politiche Sociali, Cecilia Stopponi. Presenti anche molti dei soggetti associativi e degli artisti coinvolti. L’assessore Urbani ha aperto la conferenza rimarcando il forte sostegno che Venti Ascensionali ha da sempre ricevuto da parte dell’Amministrazione comunale per la qualità e lo spessore sociale e civile della manifestazione, ma sottolineando anche che lo sforzo organizzativo quest’anno è stato notevole a causa dei forti tagli che sono andati a gravare sugli enti locali e dei problemi legati al bilancio comunale. “Purtroppo, quando si profilano dei tagli sul bilancio la prima ad essere penalizzata è la cultura….” sostiene Urbani. “La speranza, è che il prossimo anno si possa fare di più consentendo alla manifestazione di crescere ulteriormente”.

L’attenzione si è poi rivolta al programma (70 appuntamenti culturali) e al filo conduttore di Venti ascensionali 2006, che quest'anno è "Le passioni. Inevitabile, dunque, il riferimento a due presenze che hanno fatto della passione per il proprio lavoro e dell’impegno in ambiti diversi la loro ragione di vita: la prima ad essere ricordata è stata Eloisa Manciati, da sempre appassionata, competente e inventiva collaboratrice di Venti Ascensionali, da poco scomparsa: a lei è andato il commosso e vivo pensiero di chi, a vario titolo, è stato in questi anni in contatto con lei. Un altro toccante ricordo è stato per Stefano Melone, primo Maresciallo del reggimento Antares di Viterbo, morto nel 2001 a causa di un tumore contratto per contaminazione da uranio impoverito, a cui è stato dedicato "Morire di Pace", sentita narrazione teatrale compresa nel calendario del Mancinelli. Presente, a Roma, la vedova di Stefano, Paola, che ha raccontato in poche battute la sofferta vicenda della sua famiglia colpendo profondamente l’attenzione dei presenti.

L’assessore Stopponi ha sottolineato invece il ruolo che Venti Ascensionali ha sempre svolto nel campo del sociale, impegno che si è andato arricchendo, di anno in anno, grazie alla collaborazione con associazioni attive nel no profit, da Emergency, al Commercio equo, fino ad arrivare ad Amref, per la quale, anche quest’anno, si apre la campagna 1europeramref.

Venti Ascensionali – ha dichiarato Cecilia Stopponi ha svolto un ruolo fondamentale per l’integrazione e il coinvolgimento di soggetti diversamente abili grazie al progetto Mosaico. Significativo, inoltre, che quest’anno uno dei suoi appuntamenti coincida con la Giornata della Memoria: per l’occasione verranno presentati due spettacoli dedicati alla commemorazione dell’olocausto, il progetto "Le rose di Ravensbruck", luogo di deportate politiche usate come forza lavoro, e "Cap Arcona": due vicende completamente ignorate dalla storia ufficiale ma che, ancora una volta, l’arte ci aiuta a far rivivere.”

Anche l’assessore Stopponi non ha fatto a meno di sottolineare i pesanti tagli che danneggiano in primis la cultura. La parola è quindi andata al direttore artistico della manifestazione, Massimo Achilli, per l’esposizione del programma, comprensivo di ben 70 appuntamenti, con una premessa fondamentale: “… la passione è quello che ci spinge, senza la passione l’arte non riuscirebbe a trovare una linfa per sopravvivere; questo, possiamo affermarlo, è un anno di emergenza, che siamo comunque riusciti a ben organizzare frazie a una rete di relazioni e di collaborazioni; potremmo ben definirlo come un anno "di resistenza"”.

Quindi, in rassegna il programma, che si apre con il Dusk day 2, con una serie di novità rispetto allo scorso anno e due ospiti illustri. A seguire il ricco calendario della rassegna teatrale, che parte dal progetto realizzato in collaborazione con Orvieto con Gusto, Caro nonno… in ricordo di Aldo Fabrizi. Immancabile la scena musicale, protagonista indiscusso il jazz dei grandi nomi: Danilo Rea, Paolo Fresu e un omaggio particolare a Lennie Tristano.

Al di là del programma canonico anche degli extra dedicati agli appassionati di jazz: la presentazione di due testi editi da Stampalternativa e dedicati al mondo del jazz, protagonisti Tristano e Fresu, e il concerto TOMMY SMITH GROUP, fra i principali sassofonisti e compositori jazz scozzesi.

Molti gli artisti presenti in sala: Enrica Rosso, regista e interprete di "Intervista ai parenti delle vittime", Sara Greco e Giancarlo Fares interpreti di "Morire di pace", Paola Lattanzi, curatrice del "Pozzo dei desideri", Felizitas M. Scheich ed Elisabetta Spallaccia, rispettivamente regista e interprete di Cap Arcona, il presidente del club Rex House Umbria, Marco Achilli, autore di un diario di viaggio i cui proventi saranno devoluti ad Amref, Laura Ricci, autrice di "Voce alla notte", che sarà presentato con una lettura poetica per tre voci e un flauto durante la manifestazione, il maestro Riccardo Iacoucci, tra i protagonisti di "Suite per Lennie".