I Colli Amerini protagonisti di Cantine & Chef alla ribalta

Terza settimana – dal 31 luglio al 6 agosto - di “Cantine e Chef alla ribalta” con i vini della Cantina dei Colli Amerini chiamati a rappresentare, in questa occasione, l’altra metà della Strada dei Vini Etrusco Romana in Provincia di Terni: il territorio amerino-narnese. I vini della Cantina dei Colli Amerini resteranno in degustazione presso l’Enoteca Regionale / Palazzo del Gusto da lunedì 31 luglio a domenica 6 agosto dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19. Se queste degustazioni si rivolgono alla mente e ai sensi più evoluti, la cena di venerdì 4 agosto – ore 20.30 – diventa l’occasione per festeggiare la ritrovata unità di anima e corpo nell’abbraccio giubilante sotto il segno del vino. Un appuntamento davvero imperdibile sia per il trittico dei vini (Rocca Nerina 05, Carbio 04 e Bartolomeo 04) sia per l’altra triade a cui faranno capo le portate del Ristorante “Zeppelin”, i salumi di Scianca e le torte della “Dolce Vita”. Si comincia con l’arte culinaria di Lorenzo Polegri - chef e fantasioso capitano dello Zeppelin - che presenta un “tortino di ceci con crema di pecorino, piccola tagliata di fichi e rucola”. A seguire un “voluttuoso” primo: “Crespella con caponata di zucchine e peperoni, crema di caprino e basilico”. Ad accompagnare entrambe le portate il Rocca Nerina 2005, un intenso Chardonnay in purezza ottenuto attraverso un rigoroso controllo delle rese (60 q.li ad ettaro) Alla norcineria “Scianca”, solida istituzione della repubblica enogastronomica orvietana, il compito di assemblare i secondi aprendo il transito con una meravigliosa “porchetta umbra” seguita dal prosciutto e dal salame corallina. Tre piacevolezze della tradizione di territorio affiancate dal Carbio, il meraviglioso rosso orgoglio della Cantina dei Colli Amerini. Si tratta di un esemplare dalla grande personalità, ottenuto con un complesso blend di Merlot, Sangiovese, Montepulciano, Ciliegiolo e Canaiolo. Le viti, vecchie e quindi avare di un nettare però superbo, danno un vino dal colore abissale e dalla polputa consistenza. Viene elevato in piccole botti di rovere dove acquisisce ulteriori profondità aromatiche. Al naso si presenta con toni di ribes, mora, pepe nero e fluttuanti carezze balsamiche. In bocca il Carbio si apre con una seducente grassezza e chiude, lungamente, con toni erbacei, vanigliati e nuovamente balsamici. Per il finale, la Torta del Forno “La Dolce Vita” si sposa con il “Bartolomeo 2004”, un Aleatico in purezza splendida introduzione ai piaceri del vino. La Torta della “Dolce Vita” è una “prima assoluta”, appositamente elaborata per la cena. Su una base di pasta frolla, si stendono le morbidezze della crema pasticcera e pesche sciroppate. Lo scrigno goloso viene poi sigillato e guarnito con una particolare “crema ottomana”.