cultura

Con ventotto anni di note alle spalle, nuova edizione di Orvieto Spazio Musica

martedì 25 luglio 2006
di Davide Pompei
Mozart, Puccini, Verdi, Rossini, Donizetti, ma anche Vivaldi, Chopin, Behetoven, Bach e anonimi giapponesi. Ventotto anni di attività, dodici ad Orvieto. Famosi docenti internazionali di altissimo livello e un numero sempre maggiore di partecipanti provenienti da tutto il mondo. Orvieto Spazio Musica è oggi una realtà importante che trasforma la Rupe in una grande città della musica e del canto e che, a differenza delle decine di iniziative analoghe che pullulano un po’ ovunque, non vive dei pochi allievi che ogni insegnante “si porta da casa”. Illustrata alla stampa stamattina, l’edizione 2006, che andrà avanti dal 31 luglio al 31 agosto con 16 interessanti spettacoli, promette un mese ricco di eventi, opere e concerti la cui validità culturale e il crescente successo in termini di pubblico sono sotto gli occhi di tutti. Presenti alla conferenza stampa il Presidente dell'Associazione Musicale Luigi Mancinelli Fausto Vergari, Manlio Palumbo, Presidente dell’Associazione Spazio Musica, l’Assessore alla Cultura Teresa Urbani, il Direttore d’Orchestra Aldo Ceccato e il Direttore Artistico Gabriella Ravazzi. La proposta di quest’anno è più che mai articolata e conta già più di 120 iscritti agli stages internazionali di perfezionamento vocale e strumentale in pianoforte, violino, musica da camera, arpa, fagotto, flauto, canto lirico, corsi che si svolgeranno nei locali dell’Istituto d’Istruzione Artistica e Classica. Per cantanti, direttori d’orchestra, maestri sostituti e registi, è previsto un laboratorio lirico, che rappresenta una prestigiosa iniziativa, unica in Europa, che riunisce tutte le categorie impegnate nella preparazione di un’opera lirica e che contribuisce all’inserimento nel mondo lavorativo tramite il debutto sul palco del Mancinelli. Come è ormai tradizione, torna poi il “Concorso Internazionale per cantanti Lirici Spazio Musica”, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, che conta oltre 70 iscritti. Di fronte a una qualificata giuria, composta da eminenti personalità del mondo della musica e direttori artistici di importanti teatri come l’Opera di Nizza, il Teatro Lyricoregra di Montreal e il Teatro Alla Scala di Milano, si esibiranno giovani promesse della lirica provenienti da tutti i continenti, tra le quali verranno selezionate una decina che parteciperanno alla finale pubblica al Mancinelli, con ingresso gratuito. Sempre nell’ambito di questa edizione, dopo il grande successo dello scorso anno, torna per la seconda volta il “Concorso Internazionale per Direttori d’Opera” intitolato a Luigi Mancinelli. In giuria siederanno alcuni fra i più importanti direttori d’orchestra in campo mondiale come Aldo Ceccato, attualmente Direttore Artistico e Stabile dell’Orchestra Filarmonica di Malaga, presente stamani alla conferenza, e Maurizio Arena. A rafforzare ulteriormente il carattere culturale ed internazionale della manifestazione e della città di Orvieto che la ospita, hanno accettato di far parte del comitato d’onore il Maestro Gerges Pretre, Azio Corghi e Cristina Muti. Soltanto per l’estate 2005 sono stati stimati in totale circa 4.800 pernottamenti e 9.600 pasti. Una manifestazione, insomma, grande non solo nei nomi e nei numeri dell’organizzazione, ma anche in termini di afflusso turistico degli spettatori provenienti dalle zone limitrofe e da Roma, Firenze e Perugia per gli spettacoli e i concerti tenuti dai docenti e dai migliori allievi, tutti di ottimo livello artistico, che si svolgeranno nelle varie sedi cittadine: dal Teatro Mancinelli al Giardino del Museo Faina, dal Palazzo dei Sette alla piazza antistante il Campo Sportivo di Sferracavallo. Accanto a maestri, pianisti e registi di fama internazionale quali Aldo Faldi, Massimiliano Damerini, Dante Mazzola, Fabio Maestri, Paolo Miccichè, Gabriella Ravazzi, si esibiranno i 40 componenti dell’orchestra giovanile Spazio Musica, composta da giovanissimi musicisti, provenienti da tutta Europa. Sintomo di un’apertura totale alla musica che non conosce età, né confini spaziali, ma soltanto buone note.

Orvieto Spazio Musica. Opere e Concerti 2006