cultura

L'arte di Massimo Catalani tra polisensorialità e contraddizione erotica

martedì 30 maggio 2006
di Luca Gervasio
I sensi in mostra: gusto, passione e vita tra sguardo e artificio. Questo il titolo della mostra di Massimo Catalani inaugurata sabato 27 maggio al Palazzo del Gusto di Orvieto in programma sino al 18 giugno. Giovanna Razzano, Art Director di Titano Arte Eventi, parla di “opere polisensoriali”. Cerchiamo di comprenderne il senso. I soggetti di Catalani sono nudi di donne, vegetali, piatti di pasta, rose, gigli, ritratti con ampi uso di pigmenti naturali e fondi preparati con sabbia nera di Ladispoli, polveri di marmo di Carrara, marrone di Treviso. Ne esce fuori una pittura solida, non transeunte, solidamente attaccata alla Terra (“vi scongiuro fratelli, siate fedeli alla terra”, così Nietsche nel suo Zarathustra) lasciando che sia essa stessa a fornire gli elementi ctoni sui quali esercitare arte e invenzione. “Nos numerus sumus et fruges consumere nati…” l’apoftegma oraziano (Prima Epistola) suggerisce a Catalani soggetti eterodossi: trionfi di peperoncini, pasta con il pomodoro e basilico, cipolle, zucchine. Tuttavia, l’eternizzare l’attimo di un frutto della terra denuncia un platonismo che entra in bella contraddizione con l’oggetto rappresentato, destinato al consumo e alla consunzione naturale. L’arte di Catalani si muove con i passi dell’acrobata tra effimero ed eterno. E la polisensorialità è anch’essa eidetica e non materiale, evocata più tramite il vuoto, l’assenza, piuttosto che attraverso la forza (tuttavia reticente) della presenza. La contraddizione permane beata: da una parte la terra ed i suoi elementi; dall’altra il tentativo di spremere l’essenza del rappresentato attraverso un processo di purificazione eidetica, di coglimento essenziale di ciò che costituisce la natura - eterna – del rappresentato. La contraddizione dell’arte di Catalani è essenzialmente erotica. Le sue forme si soffermano a cavallo del desiderio, di una Bellezza che parla tramite segni oracolari, curve appena delineate, effluvi colorati e sensualissimi.