cultura

Tra cultura, tradizione ed enogastronomia i Cavajoli festeggiano la Madonna della Cava

giovedì 25 maggio 2006
Ritorna nelle giornate di sabato e domenica 27 e 28 maggio il classico appuntamento con la tradizionale festa della Madonna della Cava, che unisce come ogni anno il sacro e il profano nel quartiere più antico di Orvieto. Pur rimanendo fedele al palinsesto ormai consolidato, l'Associazione Culturale «La Cava e i Cavajoli» - a cui il parroco Don Enrico Bartoccini ha affidato i festeggiamenti civili - proporrà diverse novità. Perciò, accanto alle due irrinunciabili serate di ballo in piazza Malcorini e alla tradizionale porchetta degli artigiani, quest’anno il programma enogastronomico vedrà in scena la frittura, così, anche grazie ad una collaborazione col Palazzo del Gusto, si potranno assaporare lattarini, verdure e “cicale”, accompagnati da formaggi e prodotti tipici locali. L’associazione, il cui scopo non si esaurisce alla realizzazione della festa, ma vuole valorizzare e promuovere l’antico rione della Cava, ha anche organizzato un paio di appuntamenti culturali nella zona di Porta Maggiore: una mostra di foto d’epoca del prezioso archivio del maestro Mauro Sborra e un incontro con l’autrice di «Fronte della Fame», in cui si raccontano le vicende del fronte di liberazione nelle campagne orvietane. Oltre all’autrice del libro, la orvietana Santina Muzi, parteciperà all’insolito e rustico salotto culturale, anche il poeta e critico Mario Mazzantini. Naturalmente il clou della festa sarà costituito dalla processione della domenica pomeriggio, che quest’anno si svolgerà lungo un percorso ancora più esteso, passando per Via Garibaldi, come era in origine e come non succedeva ormai da oltre trent’anni. Nei due giorni dei festeggiamenti, per chi viene da fuori è possibile parcheggiare gratuitamente nel piano superiore del Parcheggio di Campo della Fiera. In correlata il programma delle manifestazioni.

Il programma della Festa della Madonna della Cava