Gran finale etnico al Mancinelli con Kathak-Flamenco encuentro

Un appuntamento da non perdere sarà l’evento che porterà al Teatro Mancinelli lo straordinario incontro con la danza di Rosella Fanelli. Uno spettacolo a dir poco affascinante, in programma la prossima domenica 2 aprile alle 17.00. “Kathak-Flamenco Encuentro” - questo il titolo - segna al Mancinelli il ritorno di Rosella Fanelli nelle zone di elezione: definita “un’anima indiana in un corpo italiano”, nota in tutto il mondo per le sue performances di danza Kathak, l'artista è infatti originaria di Viterbo. Rosella Fanelli eseguirà come protagonista, insieme al ballerino Massimiliano De Pasquale, lo spettacolo Kathak, di cui ha elaborato anche la composizione coreografica. Per “La Blanca” invece, lo spettacolo di flamenco, è stato impiegato un elaborato studio coreografico di Reina Lopez, anche lei ballerina eccellente. Le musiche originali sono di Juan Germani, alla chitarra, Carmen Amor per il Canto Flamenco, Euro Bennati alle percussioni flamenche, Vikas Mishra alle Tabla, Domenico Caputo al Santoor; Margherita Vestri è la voce recitante. Lo spettacolo fa parte della rassegna "Ballet 2006 - Stagione di Danza Regione Umbria". La passione e il viaggio sono le espressioni maggiori che intende descrivere, attraverso la musica e il ritmo dell’India e della Spagna, due paesi lontani per cultura e lingua ma legati strettamente dall’idea di viaggio interiore e dalla metafora della vita. Lo spettacolo allude infatti a un percorso, a un cammino dell’esistenza umana: linguaggio corporeo, gestualità enfatica, ricercata ai massimi livelli per rappresentare drammaturgicamente la giovinezza e le passioni, l’amore e il fuoco, la morte e la ribellione, coinvolgerà particolarmente chi non teme il viaggio mentale. “Nel lavoro di composizione e coreografia dello spettacolo Kathak Flamenco - spiega Rosella Fanelli - si è cercato di unire, partendo da una base fortemente orientale, i vari aspetti tecnici, drammatici ed emotivi dei due stili di danza: il Kathak, stile di Danza del nord dell’India, è la disciplina che più si avvicina al Flamenco; forte è infatti la relazione nel Ritmo della musica e della Danza, soprattutto nel lavoro dei piedi, altamente virtuoso e raffinato. Tra i sentimenti espressi e codificati dai gesti delle mani e dalla mimica facciale della danza indiana, s’intrecciano i movimenti del flamenco sensuale ed istintivo, per giungere insieme ad una conversazione ritmica dove il suono delle percussioni risponde a quello dei piedi dei danzatori Kathak e Flamenco”.