cultura

Dodici apostoli in cerca di casa. Satolli torna sull’argomento del costituendo Museo dell’Opera del Duomo

lunedì 6 marzo 2006
Di nuovo su Micropolis, il mensile di cultura supplemento de Il Manifesto, l’architetto Alberto Satolli torna sull’argomento già affrontato nella stessa rivista nel numero di dicembre. Con una vis colma di un’indiscutibile base socio-culturale, ma anche di qualche tinta polemica, lo studioso orvietano ritorna a caldeggiare l’idea di riportare in Duomo, spazio al quale erano originariamente destinate, le statue dei dodici Apostoli, dallo stesso già sfrattate nel primo Novecento e da allora peregrine e successivamente nascoste. Soluzione che, a detta dello stesso Satolli, non dispiacerebbe all’attuale vescovo, monsignor Giovanni Scanavino. Mentre i dodici Apostoli si stanno preparando alla prossima esposizione nellaChiesa di Sant’Agostino per la mostra “Le stanze delle Meraviglie. Verso il Museo dell’Opera del Duomo”, la soluzione ipotizzata da Satolli potrebbe anche essere possibile. Durante la presentazione alla stampa del Comitato scientifico che soprassiederà alle operazioni del ricostituendo Museo dell’OPSM, insediatosi ufficialmente lo scorso venerdì, Giuseppe Maria Della Fina, membro del cda della Fabbriceria, ha infatti affermato che la decisione sulla localizzazione definitiva delle statue dei dodici Apostoli spetterà, appunto, all’autorevole commissione di esperti e che comunque, se il Comitato scientifico si pronunciasse per la loro ricontestualizzazione, non potrà che essere nella Cattedrale. Riportiamo in correlata l’articolo dell’architetto Alberto Satolli su Micropolis. Nell'immagine una stampa di fine ottocento con le statue in Duomo.

L'articolo di Alberto Satolli su Micropolis