cultura

Centro Studi Città di Orvieto: numerosi incontri perché divenga patrimonio comune e condiviso

giovedì 23 febbraio 2006
La Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto” si apre agli Enti locali dell’Area Orvietana e a tutte le forze sociali ed economiche che operano nel territorio. Gli obiettivi strategici sono quelli di ampliare la compagine sociale, di rendere maggiormente rappresentativa ed autorevole l’istituzione culturale e formativa, di accrescere la “massa critica” della Fondazione, di conferire forza e stabilità al progetto di sviluppo dell’insediamento universitario orvietano, di implementare il fondo di dotazione patrimoniale e dare respiro ad un fondo di gestione all’altezza dei crescenti impegni sul fronte degli investimenti. Alla rapida crescita delle attività espresse dal Centro Studi deve, quindi, corrispondere un quadro istituzionale più ricco, compatto e rappresentativo della pluralità di soggetti che animano la realtà economica e sociale del nostro territorio. E’ questo il senso dei numerosi incontri ufficiali che la Fondazione Centro Studi ha tenuto nei giorni scorsi e continuerà a tenere fino alla fine di febbraio con le associazioni degli imprenditori e le organizzazioni sindacali dei lavoratori: Associazione Industriali, CNA, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio, CGIL, CISL, UIL, Confederazione Italiana degli Agricoltori, Coldiretti, Unione Agricoltori – Confagricoltura. Sono in programma, inoltre, incontri con la Comunità Montana “Monte Peglia e Selva di Meana” ed i Comuni dell’Orvietano. A ciascun interlocutore viene presentato il progetto di sviluppo dell’insediamento universitario orvietano e rivolto l’invito ad esaminare attentamente, all’interno dei propri organi decisionali, la possibilità di concorrere al capitale sociale della Fondazione e di esprimere una propria rappresentanza in seno al Consiglio di Amministrazione. Gli incontri tenutisi finora hanno fatto registrare un esito più che positivo: le organizzazioni interpellate hanno tutte manifestato interesse a concorrere, in varie forme, al successo del progetto universitario e a partecipare alla Fondazione C.S.C.O.. In particolare il Direttivo della CNA – Confederazione Nazionale degli Artigiani e delle Piccole e Medie Imprese dell’Orvietano, ha deliberato la richiesta di ingresso nel capitale sociale della Fondazione Centro Studi “Città di Orvieto”: un segnale forte a tutte le forze sociali, economiche e politiche del territorio. Dall’incontro con le confederazioni sindacali è scaturito un patto di consultazione permanente sui temi della formazione in rapporto all’occupazione ed allo sviluppo economico e sociale del territorio orvietano. Nei giorni scorsi, inoltre, la Giunta della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Terni ha nominato il proprio rappresentante in seno al C.d.A. della Fondazione C.S.C.O., nella persona del Dott. Giulio Cesare Proietti. In questo panorama di consultazioni ad ampio raggio, assume un significato del tutto particolare l’incontro tenutosi a Palazzo Coelli-Febei tra l’Amministrazione Comunale di Orvieto, la Fondazione Cassa di Risparmio e la Fondazione C.S.C.O., in occasione della recente seduta del Consiglio di Indirizzo della Fondazione C.R.O.. L’esito è stato incoraggiante: il Comune, la Fondazione bancaria ed il Centro Studi condividono obiettivi, metodi e strategie del progetto di sviluppo con cui la città ed il territorio si stanno dotando di un consistente “portafoglio” di corsi universitari, di attività di ricerca e di alta formazione. Le tre istituzioni rinnovano inoltre il proprio impegno a sostenere il progetto “Orvieto città degli studi” con le necessarie risorse finanziarie, strutturali ed organizzative. Le possibilità di successo di quest’ultimo dipendono, infatti, dal sostegno convinto e coerente di tutte le Istituzioni e delle varie espressioni della società civile di Orvieto e dell’intera area territoriale che su Orvieto gravita.