cultura

Silvio Orlando al Mancinelli in 'Questi fantasmi'

mercoledì 14 dicembre 2005
Prosegue al Teatro Mancinelli la programmazione di prosa di “Narrazioni nel tempo”. Il prossimo appuntamento in programma è atteso ad Orvieto nel week-end e vedrà protagonista Silvio Orlando con un’opera di fattura raffinata, uno di quei capolavori teatrali che toccano i vertici dell’invenzione comica e che sono in grado di trasmettere suggestioni surrealistiche di grande effetto.

L'opera è "Questi fantasmi" di Eduardo De Filippo, in programma per sabato 17, alle ore 21, e domenica 18 dicembre, alle ore 17. Due giorni di teatro puro, nato dalla sconfinata sapienza di Eduardo, la cui penna narra in questo caso le disavventure di un simpatico borghese. Pasquale Lojacono, un uomo fallito e deluso dalla vita, ma ancora aggrappato alla speranza di poter salvare almeno l'amore di sua moglie, senza sapere che in realtà ha perduto anche quello.

Pasquale è un personaggio dall'aspetto simpatico, tra lo spaesato e il clownesco, ed è caratterizzato da un'inguaribile testardaggine che lo porterà a tentare tutto il possibile per vivere un po' di vita tranquilla e per offrire a sua moglie qualche agio, una testardaggine che lo condurrà a credere persino nell'impossibile, nella speranza che la ruota della Fortuna cominci a girare nel verso giusto.

Pasquale accetterà di firmare una specie di patto con il diavolo, o meglio una tregua armata con i propri fantasmi della passione e della miseria, oltre che con la partenopea paura dei morti. Traslocherà in un palazzo seicentesco, infestato dalle ombre d'uno splendido e cruento passato, e baratterà le proprie disperate speranze con l'anima. II trasloco comprenderà, chiuso in un armadio e travestito da fantasma, anche l'amante della moglie!

La comicità fantastica nasce dall'ambiguità della situazione e del protagonista e la forza della commedia sta proprio in quest'ambiguità. "Questi fantasmi" eduardiani non insidiano soltanto un rapporto di coppia, bensì annunciano una problematica storico sociale, l'ambientazione quasi surreale, nel barocco appartamento infestato da spiriti antichi e moderni, traduce in spazio e in clima scenico il presentimento di una ricaduta nel passato.

I grandi in platea, i piccoli “dietro le quinte”: una nuova originale iniziativa