cultura

Dopo la presentazione in prima nazionale a Orvieto, "Il mestiere del parto" sarà alla Fiera di Francoforte

venerdì 21 ottobre 2005
Il libro “Il mestiere del parto. Le ostetriche dell’Umbria si raccontano”, edito da Blu edizioni su progetto dell’Ufficio della Consigliera di parità della Regione dell’Umbria e presentato in prima nazionale proprio ad Orvieto lo scorso giugno, sarà presente alla Fiera Internazionale di Francoforte sul Meno.
Ad introdurlo sarà l’autrice, la giornalista scrittrice Patrizia Mari, che nella stesura del testo si è avvalsa della collaborazione delle giornaliste Elena Teatini e Luigina Miccio, e da Marina Toschi, ginecologa e Consigliera di parità della Regione dell’Umbria che, con la sua esperienza di medico, ha ispirato e guidato il lavoro dell’autrice.
Il volume, unico nel suo genere in Italia, nasce da oltre sessanta incontri con ostetriche di ieri e di oggi – alcune delle quali note ostetriche orvietane - che hanno prestato servizio prevalentemente in Umbria, prima in condotta e all’interno di strutture sanitarie poi. Attraverso le testimonianze dirette delle professioniste, dense di particolari, curiosità e aneddoti, viene ricostruita la storia della professione in Umbria, dal secondo dopoguerra ad oggi.

Il libro descrive un percorso lungo 60 anni, che ha visto le ostetriche passare dal servizio a domicilio, a quello ospedaliero e consultoriale; le ha poste di fronte alla scelta talvolta drammatica dell’eventuale obiezione in occasione dell’approvazione della Legge 194 sull’aborto; le ha viste, a fianco delle donne, impegnarsi per l’affermazione della pari dignità tra i sessi e delle specificità della maternità. La raccolta delle testimonianze umbre, affrontata da Patrizia Mari, non vuole essere uno sterile contenitore di storie già vissute, ma uno strumento di stimolo e sollecitazione sempre attuale, che ogni lettore può interpretare e leggere con spirito e intenzioni del tutto personali.

“L’idea – spiega la dottoressa Toschi – è nata dalla volontà di attribuire alla categoria delle ostetriche il giusto valore e restituirle lo spazio e l’importanza che riveste nel cammino della donna durante la maternità. Il quadro che emerge, non esaustivo della storia delle ostetriche in Umbria, consente anche di avere una visione della cultura della maternità nella nostra regione, sia sotto il profilo storico che sociale. Un’occasione di confronto tra i professionisti del settore e di riflessione sull’approccio alla maternità e al parto, che, a partire dalle strutture ospedaliere, sono sempre più vissuti nel rispetto della fisiologia, ovvero nel modo più naturale possibile”.