cultura

Venti Ascensionali alla quinta edizione: coraggio e concretezza del desiderio

giovedì 22 settembre 2005
di Laura Ricci
Comincia sabato 24 settembre la quinta edizione di Venti Ascensionali, la kermesse di teatro, spettacolo, arte, cinema, danza, mostre e non solo che, fino al 5 gennaio, animerà e farà vivere a vari livelli la città di Orvieto.
La manifestazione, presentata in conferenza stampa nazionale il 16 settembre a Roma, è stata illustrata questa mattina, nella Sala delle Quattro Virtù del Palazzo Comunale, dagli assessori alla Cultura, Teresa Manuela Urbani, e alle Politiche Sociali, Cecilia Stopponi, e dal direttore artistico Massimo Achilli, del Laboratorio Teatro Orvieto; le conclusioni sono spettate al sindaco di Orvieto, Stefano Mocio. Presenti rappresentanti di tutta la rete di soggetti che hanno collaborato per rendere possibile questa lunga serie di eventi che, in pochi anni, è riuscita a crescere e ad affermarsi a livello nazionale: Associazione TeMa - Biblioteca Comunale - Orvieto con Gusto - Galleria Zerotre - Sistema Museo - CGIL Orvieto - COOP Centro Italia sez. soci Orvieto, Ufficio della Cittadinanza di Orvieto – Cooperativa Quadrifoglio – associazione Piano Terra – Emergency – Mani Tese -AFCHO; la manifestazione gode inoltre del sostegno della Provincia di Terni e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.

Coraggioso, come ha sottolineato l’assessore Urbani, il tema che fa da filo conduttore quest’anno - il desiderio – coraggioso, stimolante e allettante, da intendersi, oltre che come anelito soggettivo e brillìo dell’essere, come desiderio di costruire una società migliore, come impegno e passione per la vita sociale.
Il tema del desiderio percorrerà, con vari registri e linguaggi, i numerosi appuntamenti, “per tracciare - come ha sempre evidenziato Teresa Urbani – quella gamma di valori in cui crede l’amministrazione, portandoli avanti nelle varie iniziative: la pace e i diritti umani, la qualità della vita, il lavoro, le pari opportunità”.
Venti Ascensionali sarà dunque, in questi mesi, una finestra aperta sul mondo, un approfondimento culturale e sociale condotto nei luoghi chiave della città, per i residenti e per i visitatori, che potranno godere di valori e bellezze, "compresi – ha affermato l’assessore – e perché no? quelli enogastronomici". Uno spettacolo chiave, infatti, “La casa degli spiriti”, sarà condotto in collaborazione con Orvieto con Gusto e, con il cibo, soprattutto quello equo e solidale, avranno a che fare, come sempre, le Letture al Caffè, che tra tè, crostate e cioccolato equo – protagonista della novità della sezione dedicata ai bambini (Letture al cioccolato), riproporranno con vari e intriganti testi l’affascinante viaggio della lettura.

L’assessore Stopponi, da parte sua, ha evidenziato in special modo la valenza sociale di molti appuntamenti di Venti Ascensionali: dal rapporto con Emergency, che organizzerà in questo periodo a Orvieto il suo secondo convegno nazionale e a cui sarà devoluto l’incasso del concerto del duo Gian Maria Testa, a quello con l’AFCHO, a cui sarà devoluto il concerto di Ladri di Carrozzelle, a quello sempre costante in questi anni con il mercato equo e solidale attraverso CTM e Mani Tese-Progetto Iqbal, al rapporto con i Centri di aggregazione giovanile e al teatro come terapia, all’impegno fortemente sociale degli spettacoli teatrali della rassegna "Migrazioni" che, con la tre giorni dedicata al personaggio emergente di Ascanio Celestini, affronteranno temi come la lotta partigiana e l’occupazione nazista a Roma (Radio clandestina), la liberazione della stessa Roma (Scemo di guerra), la realtà manicomiale prima e dopo la legge 180 (La pecora nera), insomma, un teatro di grande spessore sociale tra storia e memoria.

Tra le altre novità esposte da Massimo Achilli, un progetto sulle diverse abilità condotto con la collaborazione della Quadrifoglio e finanziato dal Cesvol di Terni; le giornate di danza che, con la collaborazione di Sistema Museo, si spostano al Pozzo di San Patrizio, preannunciando le misteriose sorprese de "Il Pozzo dei Desideri"; la giornata di apertura dedicata ai Genesis, resa possibile grazie al Fan Club che, a 50 anni dall’unica fanzine a loro dedicata, ha scelto Orvieto per ricordare con musiche, filmati e letture di testi il mitico gruppo di Peter Gabriel: evento forse unico e assolutamente irripetibile, in questo contesto, la proiezione di un video di 13 minuti del secondo concerto di Peter Gabriel, video mai proiettato, di proprietà di un collezionista, che rientrerà poi nei più privati cassetti. "In sintesi - ha concluso Massimo Achilli - una serie di sinergie che, in tempi finanziariamente difficili, hanno permesso di mettere insieme un programma di grande valore, molto superiore ai suoi costi effettivi.

Messa in evidenza, dal direttore artistico del Mancinelli EnricoPaolini, la collaborazione ormai triennale tra Teatro Mancinelli e Venti Ascensionali che, con il cartellone di Migrazioni, permette di offrire nel contenitore giusto, la Sala del Carmine, una serie di spettacoli sperimentali e interessanti che, in una programmazione classica, avrebbero difficoltà a trovare spazio.
Tra tutti, di grande rilievo per il suo significato simbolico, è proprio la "Casa degli Spiriti", perché messo in scena da una compagnia arabo-ebraica a dimostrare che, al di là dell’annoso conflitto che da tempo lunghissimo percorre quei territori, la convivenza e la collaborazione sono invece possibili.

Il grande significato sociale e morale di Venti Ascensionali è stato messo in rilievo, in conclusione, anche dal sindaco Stefano Mocio, nel ringraziare tutte le persone che con il loro lavoro, anche volontario, hanno reso possibili questi numerosi eventi di grande spessore, che con idee, passioni e desideri concorrono alla vivacità della Città. Anche il sindaco ha sottolineato la coraggiosa scelta del tema: desiderio intimo, desiderio-memoria, desiderio di vivere una vita migliore in un tempo in cui “la distruzione dei diritti umani e sociali sembra diventato uno sport internazionale”.
”Questa e le precedenti edizioni – ha affermato il sindaco – stanno dando risposte, e non in una sola direzione, al bisogno e alla capacità di interrogarsi, di dibattere, discutere, e dunque vivere, della Città: un impegno culturale e un dibattito cittadino che mostrano, anche in risposta alle recenti polemiche da alcuni sollevate, che la Città sa interrogarsi e è viva”.

Qualche spigolatura nel Programma