cultura

Torre Alfina Blues Festival lanciato per il suo esordio. Intervista a Carlo Digiuliomaria

martedì 26 luglio 2005

Partirà venerdì 29 la tre giorni dedicata al blues che, con una serie di concerti di indubbia qualità, animerà il borgo storico di Torre Alfina. Voluta dall’associazione Torre Alfina Blues, che ha saputo coinvolgere sponsor istituzionali – Comune di Acquapendente, Provincia di Viterbo, Regione Lazio, Comunità Montana Alta Tuscia – e sponsor del mondo dell’imprenditoria, la manifestazione decolla con questa prima edizione che si ripromette di essere, al tempo stesso, un evento musicale di spessore e uno dei veicoli per far conoscere le bellezze naturalistiche e gastronomiche dell’Alta Tuscia. L’organizzazione è affidata a Multiservice Meeting & Eventi, la società di servizi diretta da Luca Puzzuoli, che fa parte anche del Consiglio di amministrazione dell’associazione Torre Alfina Blues.
Per saperne di più sull’evento e sull’associazione Torre Alfina Blues, ne abbiamo intervistato il presidente, Carlo Digiuliomaria.

Parte tra poco questa prima edizione di Torrre Alfina Blues. Lei è il Presidente dell’associazione che, con il supporto di enti quali il Comune di Acquapendente e la Comunità Montana Alta Tuscia Laziale organizza l’evento. E’ nata prima l’associazione o l’idea del Festival, o sono nate insieme?

E’ nata prima l’Associazione Torre Alfina Blues, nel marzo di quest’anno, per iniziativa di un gruppo di amici tutti appassionati di musica blues e , più in generale, di musica afro-americana. L’idea era organizzare , nel territorio del Comune di Acquapendente, e in particolare nella Frazione di Torre Alfina, eventi musicali di livello per promuovere l’immagine del territorio acquesiano. Fin dalla costituzione, ci siamo subito preoccupati di diffondere il nome di questa nuova associazione organizzando concerti “live”, anche al fine di individuare e quantificare la fascia di pubblico interessata a questa forma musicale. La risposta è stata incoraggiante e così, dopo alcune prime iniziative, tra cui un concerto per l’inaugurazione dei Portici del Comune di Acquapendente e un altro concerto gratuito, sempre ad Acquapendente, per gli studenti delle scuole superiori, abbiamo deciso di tentare l’avventura del “Torre Alfina Blues Festival”. 

Quali sono gli obiettivi dell’Associazione e quali quelli del Festival? 

Il Festival blues costituisce senza dubbio, per l’associazione, l’evento più importante dell’anno, fermo restando che l’associazione continuerà ad organizzare altri eventi sul territorio, con il preciso obiettivo di diffondere musica di livello, ossia musica eseguita rigorosamente dal vivo, da musicisti professionisti . Da questo punto di vista, senza dubbio il punto di forza dell’associazione è la conoscenza approfondita del settore, assicurata tanto da Luca Puzzuoli, anche lui socio e membro del consiglio direttivo dell’Associazione che, come titolare dell’agenzia Multiservice ha già organizzato eventi con sponsor di livello nazionale nell’ambito della manifestazione Umbria Jazz, quanto dal sottoscritto, per essere un buon conoscitore del mondo dei musicisti romani. 6. I contatti diretti con questi ambienti consentono infatti di poter avvicinare i gruppi musicali senza inutili intermediazioni.

Quali sono stati i criteri per la selezione degli artisti?

Sono tutti artisti noti nell’ambiente degli appassionati; molti di loro, spesso, pur restando anonimi ai più, sono presenti negli studi di registrazione al fianco di artisti nazionali per la realizzazione di CD di successo. Roberto Ciotti, poi, non credo abbia bisogno di presentazioni…. Con i Lions of Swing ci conosciamo da oltre venti anni, in particolare con il chitarrista Paolo Benedettini, il quale è anche un eccezionale liutaio, fra i più quotati in Roma. 10. Paolo realizzò per me una “Stratocaster” con tastiera in ebano, che ancora conservo, nel lontano 1985.

Mi pare di capire che lei suona …

Sono solamente un appassionato, tuttavia, praticando con assiduità il laboratorio liutaio di Paolo Benedettini ( ll’epoca insieme a Franco di Filippo , costruivano chitarre e bassi elettrici sotto il marchio “Douglas”), ho avuto la possibilità di apprendere molte nozioni tecniche e di “rubare “ degli assolo ai più bravi ma, soprattutto, quella scuola mi ha permesso di entrare in contatto con molti dei musicisti che poi ho contattato per il festival.

Credo che ci sia l’intenzione di ripetere l’esperienza. Avete già idea di come eventualmente svilupparla?

Sicuramente ! Quest’anno è interamente dedicato al sondaggio delle possibili iniziative da sviluppare in futuro, insieme con la locale classe politica. 16. Al riguardo , ci tengo a ribadire, anche in questa sede , che l’intesa, specie con il Sindaco del Comune di Acquapendente, Tolmino Piazzai , è massima. 17. Il prossimo anno, se gli enti locali daranno la loro disponibilità, il festival coinvolgerà anche il Comune di Acquapendente e la Frazione di Trevinano. Al riguardo mi pare significativa la introduzione del Sindaco, nel book del “Torre Alfina Blues Festival”, là dove colloca tale iniziativa in un più ampio progetto, che vedrà utilizzate le strutture comunali, stadio e palazzo dello sport inclusi.

Quali benefici pensa che avrà il territorio da questa manifestazione?

Sicuramente il Festival blues costituisce un buon veicolo promozionale per il territorio, tuttavia ritengo che la vera valenza dell’evento debba essere ricercata nel considerarlo parte di un più ampio programma di iniziative, varato dal Comune di Acquapendente, per il rilancio dell’immagine del territorio. Non è casuale, al riguardo, l’apertura della stagione estiva degli eventi, con il concerto di Massimo Di Cataldo, tenutosi il 15 luglio, presso l’Anfiteatro Cordeschi. Per la verità, non è nemmeno un caso che l’agenzia organizzatrice dell’evento fosse la Multiservice.