cultura

Zip.Orvieto festival. Musica e performance di improvvisazione

martedì 31 maggio 2005
A Orvieto, dal 31 maggio al 5 giungo 2005, la 6^ edizione di “Zip.Orvieto festival”, festival dedicato alla musica, alla performance di improvvisazione e ai linguaggi delle arti dal vivo. Realizzato in collaborazione con la Regione dell’Umbria, l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, l’Ambasciata del Canada, l’Agenzia Culturale del Québec in Italia, l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, l’Associazione Te.Ma., il Sistema Museo e Arthemisia, l'evento è curato da Rossella Fiumi, in residenza artistica, nella città di Orvieto, nella propria sede di Palazzo Caravajal 15.
L’evento è stato presentato alcuni giorni fa in Conferenza Stampa dall’assessore alla Cultura del Comune di Orvieto, Teresa Manuela Urbani, e dalla ideatrice e curatrice del festival, Rossella Fiumi, che ne hanno sottolineato l’unicità rispetto al contesto della danza comunemente intesa nel panorama internazionale, in quanto, attraverso la tecnica dell’improvvisazione, dà spazio a settori poco diffusi dei linguaggi del corpo: una scelta artistica non d’élite, che sta incontrando consensi non solo tra gli artisti ma tra molti appassionati.
Il festival, che vede la presenza a Orvieto di artisti provenienti da otto diverse parti del mondo, ha una concezione di apertura all’incontro con il pubblico, al confronto, all’estemporaneità, alle emozioni. Per questo propone anche una sorta di “integrazione intelligente” con altre realtà culturali della città - il Teatro, la Scuola di Musica, la Banda Luigi Mancinelli - e, come ha evidenziato l’Assessore Urbani, “rappresenta un'ulteriore crescita culturale di Orvieto" "Evento ideato e curato da un'orvietana - ha aggiunto l'assessore - è ormai una manifestazione che a pieno titolo fa parte degli eventi culturali della città avendo avuto, negli anni, un'importante crescita, legittimata da un pubblico internazionale. Un festival che contribuisce da parte sua a portare l’immagine di Orvieto nel mondo e che, quest’anno, apre il panorama degli appuntamenti estivi della città”.
C
“Zip.Orvieto festival” è un progetto d’arte e cultura sulla Contact Improvisation e sulle sue tematiche. Maestri dei workshop intensivi e protagonisti in scena nelle composizioni istantanee e nelle performance con musica dal vivo, gli ospiti d’eccezione di quest’anno sono il coreografo canadese Andrew Harwood, già presente alla Biennale Danza di Venezia nel 2002 e al Festival ImpulsTanz di Vienna, e il performer californiano Ray Chung, pioniere, insieme a Steve Paxton, delle scene della Contact statunitense. Presenti inoltre, tra gli altri, le nuove generazioni emergenti della coreografia internazionale: Rick Nodine e Jovair Longo, protagonisti della scena londinese, l’iraniano Khosro Adibi, già maestro della Compagnia Rosas e danzatore della Compagnia C. de la B., Gabriella Maiorino, giovane danzatrice e coreografa italiana attiva anche in Olanda, e Nikolai Schetnev, una rivelazione della scena performativa russa.
Tra gli appuntamenti più attesi del Festival la serata con Stefano Bollani e Antonello Salis, protagonisti sulla scena, nella città di Orvieto, di un raro evento in Italia: il Concerto per due pianoforti, il 4 giugno al Teatro Mancinelli, alle ore 21.
Da sottolineare, infine, la sezione dedicata alla videodanza, condotta dal tedesco Lutz Gregor, regista videomaker che lavora sulla specifica connessione tra il film e la danza, vincitore del Grand Prix Video Danse Parigi 1992 e attivo collaboratore dei maggiori coreografi contemporanei, particolarmente in Germania.

Spazio abitato non solo dai professionisti del settore che si riconoscono in questo luogo di possibilità, Z.Of è il contenitore dei nuovi orizzonti creativi e si radica come originale opportunità d’incontro per una società che ama confrontarsi in un ambiente estraneo ai circuiti commerciali e convenzionali delle arti dello spettacolo. Appuntamento unico nel suo genere in Italia, si conferma accanto ad analoghe realtà internazionali.
Evento che enfatizza la composizione istantanea, programma inconsueto anche rispetto ai tradizionali canoni dello spettacolo dal vivo, il festival rappresenta un originale appuntamento per un’audience che ama muoversi nell’ambito dell’improvvisazione, ascoltando e collaborando in diretta alla genesi degli eventi.

Questo il Cast degli artisti ospiti:

Musica
Stefano Bollani
Antonello Salis
Michele Rabbia
Roberto Bellatalla

Danza
Andrew Harwood (Canada)
Ray Chung (USA)
Marcia Plevin (USA)
Rick Nodine (USA)
Khosro Adibi (Olanda)
Rossella Fiumi
Jovair Longo (Brasile)
Alessandra Palma
Simonetta Alessandri
Gionatan Surrenti
Gabriella Maiorino
Michele Marchesani
Javier Cura (Argentina)
Laura P. Blackburn (USA)
Nikolai Schetnev (Russia)

Videodanza
Lutz Gregor (Germania)

Arti plastiche
Nikolai Kirillov (Russia)

E ancora, Workshop intensivi con: Andrew Harwood - the decisive moment in Contact, Ray Chung - Contact Improvisation: Integrating Movement Methods, Khosro Adibi - Performing Contact Improvisation, Rossella Fiumi - Scores for improvising in Contact, Lutz Gregor - Physical Cinema (Dance for the camera).
Study lab con: Gionatan Surrenti Dov'è il Nord?, Jovair Longo e Rick Nodine Ricordare e improvvisare: frasi prestabilite e Contact Improvisation, Marcia Plein Authentic Movement, Gabriella Maiorino La pelle che danza e altre consistenze, Laura Porter Blackburn Everything that rises must converge, Alessandra Palma di Cesnola Metodo Feldenkrais e CI, Michele Marchesani Tatto interno, Nikolai Schetnev Contact Improvisation e acqua, Simonetta Alessandri Trio dance,Javier Cura Alla ricerca dello spazio perduto.