cultura

Oliviero Beha a Venti Ascensionali

mercoledì 20 ottobre 2004
C’è un fuori programma nel già ricco calendario di eventi culturali di “Venti Ascensionali” (ben 98 appuntamenti selezionati), il grande contenitore-laboratorio culturale e sociale di letteratura, cinema, arte e spettacolo giunto alla 4^ edizione, che si svolge ad Orvieto dal 2 ottobre scorso e fino al 28 gennaio 2005.

Il fuori programma è costituito dalla presentazione dell’ultimo libro del giornalista-scrittore Oliviero Beha, intitolato “Sono stato io” che si svolgerà presso il Teatro di Santa Cristina a Porano Domenica 24 ottobre p.v. alle ore 21,30 per iniziativa del Comune di Porano/Assessorato alla Cultura .

Oliviero Beha, nato a Firenze nel 1949, è uno dei più noti giornalisti italiani e ha lavorato e scritto, tra gli altri, per Tuttosport, Paese Sera, Repubblica, Rinascita, Il Messaggero, Il Mattino, L’Indipendente. Nell’ambito della sua attività televisiva, iniziata del 1987, ha condotto su Raitre “Va’ pensiero” insieme ad Andrea Barbato; nel 1991 ha realizzato “Un terno al lotto”, nel 1995 ha firmato e condotto “Video Zorro”. Fra le trasmissioni radiofoniche ha curato Radio Zorro (il programma di servizio di RadioRai più premiato negli ultimi anni), Radio a colori e Beha a colori. Più volte premiato come giornalista, Oliviero Beha è autore di testi teatrali rappresentati, di numerosi saggi e di raccolte di poesie, che hanno ottenuto diversi riconoscimenti. All’ultimo stadio (Selezione Bancarella), Anni di cuoio (Premio Chianciano), Inverso (Selezione Viareggio, Premio Biella), Ripercussioni (Premio Capua-Mediterraneo).

Dall’autunno 2001 è docente di Sociologia della comunicazione alla facoltà di Architettura Valle Giulia dell’Università “La Sapienza” di Roma. Il Libro “Sono stato io” è una ricognizione tra le macerie soprattutto culturali di un Paese che sta rapidamente regredendo, parte di un pianeta globalizzato, inaridito dal denaro, che sembra aver smarrito il senso del futuro, incapace di sopportare sia la guerra che la pace. Nella forma è una sorta di montaggio cinematografico: come se un regista avesse deciso di girare un film i cui elementi - la trama, i personaggi, gli scenari - sono calati nella sua stessa quotidianità, dando vita a un’effetto realtà che mescola di volta in volta in dosi differenti, narrazione e riflessione. Un romanzo in forma di saggio politico oppure un saggio in forma di romanzo? Sicuramente è un libro sincero e “impopolare”, che fotografa in presa diretta l’Italia che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, la stampa, la tv, il rapporto padri-figli, la degenerazione dei costumi e alla fine il gigantesco complesso di Edipo di un Paese schiacciato dal suo passato e alla ricerca affannosa di una strada, dritta o storta che sia.

“Venti Ascensionali” costituisce un grande contenitore culturale con un forte impegno sociale, nel quale raccogliere e far dialogare armoniosamente letteratura, cinema, arte e spettacolo. E’ promosso dal Comune di Orvieto / Assessorati ala Cultura, Pubblica Istruzione e Politiche Sociali, dal Laboratorio Teatro Orvieto / Collettivo Teatro Animazione, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Luigi Fumi”, l’Associazione Te.Ma. Teatro Mancinelli, il Palazzo del Gusto ed il patrocinio della Provincia di Terni e della Regione dell’Umbria. La manifestazione si sviluppa nella direzione dell’impegno sociale e nella volontà di aggregare energie e risorse, promuovere arte e pensiero, coniugare il “locale” con le voci del mondo, per individuare territori anche estremi ed intrecciare segni di diversa natura, tracciando una mappa ideale che indichi tutte le possibili strade di un viaggio senza confini.

La formula di “venti Ascensionali” è: quattro mesi non stop di attività, laboratorio culturale e sociale di letteratura, cinema, arte e spettacolo per trasformare Orvieto, in una vera e propria “residenza culturale e sociale” per sostenere una costante attenzione sui temi proposti.