cultura

Rivoluzione nel Corpus Domini

giovedì 29 aprile 2004
Una doppia manifestazione religiosa che cancella otto secoli di rivalità, incomprensioni, invidie ed ositilità. L'edizione 2004 del Corpus Domini sarà ricordata come quella della riappacifazione tra Orvieto e Bolsena, unite, ma anche profondamente divise da quel miracolo eucaristico del 1263 che tanta importanza ebbe per la Cristianità e che è all'origine della cattedrale orvietana. Se Bolsena non ha mai dimenticato che il miracolo del sangue di Gesù che sgorga dall'ostia consacrata è avvenuto sulle rive del lago e che il trasporto ad Orvieto di quello che, da allora in avanti, divenne il Sacro Corporale è da considerarsi a tutto gli effetti una sorta di "scippo", è anche vero che adesso quella ferita verrà sanata.

Ad annunciare i cambiamenti è stato il vescovo Giovanni Scanavino: "In concomitanza con le consultazioni elettorali, la sollennità del Corpus Domnini sarà trasferita dal 13 giugno a 6 giugno a Bolsena e al 20 giugno ad Orvieto. Nell'occasione dell'840 esimo anniversario della promulgazione della bolla "Transiturus" con la quale Papa Urbano quarto istituiva ad Orvieto la festa del Corpus Domini per tutto il mondo, la reliquia del Sacro Corporale sarà recata nella processione di Bolsena e questo evento si ripeterà ogni 25 anni quasi in forma giubilare. Orvieto, invece, avrà la gioia di accogliere nella processione del 20 giugno la reliquia contenente la sacra Pietra di Bolsena". Questa decisione, secondo la volontà del vescovo pienamente condivisa dal sindaco di orvieto Stefano Cimicchi e da quello di Bolsena Paolo Equitani, consentirà di sottolineare la centralità della festa del Corpus Domini come evento di fondamentale importanza per l'intera diocesi.

Dal punto di vista civile rappresenterà invece un'importante occasione di riavvicinamento tra le due realtà.