cultura

Quando l'Impero Romano si riforniva a Baschi

mercoledì 1 ottobre 2003

Un porto fluviale di grandissima importanza che serviva soprattutto a garantire un rifornimento costante di merci ed alimenti al cuore dell'Impero Romano. Quella di Pagliano, al confine tra i comuni di Baschi ed Orvieto, era una struttura che, nel quinto secolo dopo Cristo, giocava un ruolo determinante e che era ricchissima di infrastrutture, probabilmente anche di un impianto termale e di una villa.

Gli scavi che stanno conducendoo i giovani allievi della Scuola di Etruscologia ed Archeolgia dell'Italia antica hanno infatti portato alla luce delle opere murarie che sembrano confermare l'ipotesi principale ovvero quella che si trattasse di un porto sul Tevere. La campagna di scavi ha fatto emergere numerosi manufatti, tra cui alcune monete con l'effige di Costantino ed altri pezzi, ma, secondo gli esperti della Soprintendenza dell'Umbria non è nemmo escluso che al struttura di Pagliano possa racchiudere anche i resti di un luogo sacro oltre che di un sito per la produzione di ceramiche.



L'impegno dei prossimi anni è quello di portare avanti la campagna di scavi - per la quale sta dando un contributo molto importante anche la famiglia Patrizi proprietaria dell'azienda di Corbara sui cui terreni si trova l'insediamento - anche per poter in seguito valorizzare dal punto di vista turistico questo antichissimo porto.