cultura

Quanto costa la cultura agli orvietani?

lunedì 22 settembre 2003

L'animata discussione di pochi giorni fa in Consiglio comunale sul rinnovo della convenzione tra l'ente pubblico e l'associazione TeMa che gestisce il teatro Mancinelli, ha riaperto il dibattito sugli investimenti per la cultura ed i grandi eventi che vengono effettuati ormai da anni. La questione TeMa ha in verità scatenato una forte contrapposizione tra maggioranza ed opposizione a causa dell'oppotunità di prevedere o meno la presenza dei rappresentanti della minoranza in seno al consiglio d'amministrazione della stessa TeMa.

Una possibilità che era stata richiesta dal centrodestra e dalla Margherita, ma che è stata invece respinta dalla maggioranza. La nuova convenzione avrà una durata di nove anni e non piu' di cinque come adesso. Per quanto riguarda invece i finanziamenti che il Comune erogherà per il teatro, la cifra è ancora fissata in 155 mila euro annui a cui si aggiungono 96 mila euro per la manutenzione del teatro.  

 La stagione del Mancinelli ha un costo di 350 mila euro all'anno (definito dagli esperti piuttosto basso in relazione ad altri teatri) e, a parte, i contributi comunali, il cinquanta per cento delle spese viene coperto dagli incassi al botteghino. Venti mila euro vengono messi a disposizione dal ministero dei Beni Culturali e sette mila dalla Regione. Qust'anno anche la Cassa di Risparmio ha sponsorizzato la stagione con dieci mila euro. Nel palazzo comunale tuttavia, in questo scorcio di legislatura, si sta ragionando anche in generale sui costi che gli avvenimenti culturali comportano per le casse pubbliche.

   Da questo punto di vista, il primo a gettare il sasso nello stagno era stato una decina di giorni fa il presidente del Consiglio comunale Evasio Gialletti che, in un'intervista ad Orvietonews, aveva dichiarato: "Le spese, o meglio gli investimenti, che vengono sostenuti per i grandi eventi cominciano ad avere un costo molto consistente e, per il futuro, sarà difficile andare avanti così se non ci sarà un ruolo maggiore da parte dei privati.  Per quanto riguarda invece Umbria jazz winter, il discorso è leggermente diverso. Sulla questione è intervenuto anche l'assessore Maurizio Negri che ha detto: "Umbria jazz winter costa un miliardo e 400 milioni di vecchie lire, ma lascia sul territorio una cifra stimata in almeno cinque o sei miliardi con una presenza di circaa venti mila persone."

"Accomunare gli eventi come Umbria jazz ed il teatro Mancinelli è sbagliato" spiega invece il direttore artistico del Mancinelli Enrico Paolini che, su questo argomento, rilascerà entro breve un'ampia intervista ad Orvietonews.

La Scuola comunale di Musica sarà commissariata.