cultura

L'attentato di Bombay ed il calice orvietano

mercoledì 27 agosto 2003

Uno degli oggetti piu' rari e preziosi mai realizzati dall'artigianato orvietano è custodito nella chiesa principale di Bombay a pochi metri di distanza dalla Porta dell'India dove l'attentato terroristico di cinque giorni fa ha provocato una strage con cinquanta morti. La storia del calice in argento e dello scrigno che lo custodisce è veramente originale e merita di essere raccontata. 

L'oggetto venne realizzato per farne dono a Papa Paolo sesto in visita ad Orvieto nel 1964. Il calice e lo scrigno vennero realizzati su disegno dell'architetto Alberto Stramaccioni dagli artigiani Marcello Conticelli (famoso tra l'altro anche per aver realizzato tutte le armature del Corteo Storico), da  Angelo Bucaioni  e Luciano Coppola. Furono proprio loro a consegnarlo al Papa durante una solenne cerimonia che si svolse all'interno del Duomo e che venne trasmessa dalla televisione in eurovisione.

  Lo stesso Papa, pochi mesi piu' tardi, fece dono dei due oggetti alla Chiesa dell'india in occasione di uno dei suoi primi viaggi fuori dell'Italia e si disse particolarmente felice di consegnare quel dono, ritenuto tra i piu' belli che avesse mai ricevuto. Da allora, lo scrigno ed il prezioso calice sono custoditi nella chiesa di Bombay che si trova appena dietro al monumento noto come la Porta dell'India, quasi interamente distrutto dalla tremenda esplosione dei giorni scorsi. Nella foto il Papa mentre riceve il dono dagli artisti orvietani.