cronaca

"Sabato libero" a scuola. Docenti e genitori: "Cui prodest?"

lunedì 20 maggio 2019
"Sabato libero" a scuola. Docenti e genitori: "Cui prodest?"

Non si placa il dibattito intorno al cosiddetto "sabato libero". Di seguito la nota diffusa "idealmente" a nome dei docenti dell'Istituto Orvieto-Baschi a favore della settimana corta a scuole e delle 500 famiglie che l'hanno richiesta con la sottoscrizione di dicembre:

Cui  prodest? L'anno scolastico volge al termine. Noi, famiglie e docenti della scuola, ci sentiamo di rivolgere questa richiesta ai rappresentanti dei genitori e dei docenti  della scuola nel Consiglio di Istituto.

Cui prodest? Cui prodest aver con caparbietà e ottusità ignorato per un intero anno scolastico  la delibera del Collegio Docenti di dicembre che a maggioranza vi aveva chiesto l'adozione della settimana corta a scuola...

Cui prodest aver ignorato similmente la stessa richiesta formulata da oltre 500 famiglie? A fine anno scolastico si possono tirare con lucidità le conclusioni del vostro agire.. nella nostra scuola due terzi degli alunni staranno il sabato a casa. Un terzo degli alunni frequenterà la scuola il sabato...

Cui prodest? Certamente non alle casse dell'amministrazione  comunale che con il sabato a casa avrebbe risparmiato il 20% del totale di spese per l'istruzione. Uno spreco abnorme e un uso sconsiderato dei fondi pubblici visto il numero esiguo degli  alunni frequentanti il sabato.

Cui prodest? Non certamente alla nostra comunità scolastica ,delusa dal non essere da voi stata minimamente rappresentata e frastornata per essere, pure se in cosi larga maggioranza, da voi ignorata e osteggiata...

Cui prodest? Non ai nostri figli ,che come avviene nella quasi totalità delle scuole italiane, avrebbero potuto  riposarsi il sabato e la domenica condividendo più tempo e più esperienze  con le   proprie famiglie.. e invece ora ci sono famiglie che di sabato devono mantenere un figlio a casa e uno a scuola, un controsenso...

Cui prodest? A settembre avremmo potuto trovare una scuola  più  adeguata ai canoni e alle esigenze degli alunni e della nostra società ,che anche se voi non ve ne siete ancora accorti, è mutata in questi ultimi trent’anni...

Cui prodest non aver saputo cogliere la opportunità data dalla presenza a scuola  di una dirigente scolastica competente e rispettosa di tutte le parti che compongono la comunità scolastica. Che sempre, con equilibrio e professionalità, si è saputa far apprezzare da tutti...

Cui prodest? Questa è la frase che con veemenza le cinquecento famiglie che hanno sottoscritto quella richiesta,  i docenti che hanno votato a maggioranza la delibera della settimana corta, e  i pochi alunni che sono costretti ad andare a scuola anche di sabato vi porgono…

Cui prodest?