cronaca

Carcere di Via Roma, si cerca il punto di incontro

mercoledì 10 aprile 2019
Carcere di Via Roma, si cerca il punto di incontro

All'indomani dell'assemblea sindacale del Sappe conclusasi con l'intenzione di convocarne quanto prima un'altra, è ancora teso il clima nel Carcere di Via Roma di Orvieto. Oggetto delle tensioni, la riorganizzazione dei turni di lavoro del personale con servizi programmati su 4 quadranti, della durata di 6 ore giornaliere, rispetto alle precedenti 8 ore.

Una modifica che, tuttavia, sarebbe legata all'applicazione dell'accordo nazionale quadro per il personale appartenente al corpo di polizia penitenziaria che fissa a 36 ore settimanali la durata dell'orario di lavoro.

Rispetto all'assenza di “qualsiasi tipo di relazione sindacale” con il nuovo direttore, con il comandante del reparto e con il suo vice contestata dal Sappe, secondo fonti interne al carcere la direzione non avrebbe mai ricevuto alcun invito a partecipare alla riunioni per confrontarsi con il personale di polizia penitenziaria.

Da più parti poi, di fronte alle esternazioni rese dal sindacato, viene fatto notare come venga normale domandarsi come a figure istituzionali apicali possa essere chiesto di osteggiare una decisione dell'amministrazione a cui appartengono e che rappresentano.

Quanto all'intenzione di dichiarare lo stato di agitazione e di occupare la struttura di Via Roma che ospita un centinaio di detenuti, quest'ultima, è stata espressa telefonicamente dai responsabili del Sappe alla direzione del carcere di via Roma.

Un'intenzione poi ridimensionatasi anche per non compromettere l'ordine e la sicurezza necessari agli stessi agenti di polizia penitenziaria in forze per operare nel giusto clima.