cronaca

Disastri in Zimbabwe colpito dal ciclone Idai. Serve aiuto

domenica 17 marzo 2019
di Santina Muzi
Disastri in Zimbabwe colpito dal ciclone Idai. Serve aiuto

Nella sera di venerdì 15 marzo, per tutta la notte e la mattina di sabato 16 marzo, una tremenda tempesta tropicale proveniente dal Mozambico si è abbattuta sulla provincia di Manicaland colpendo prevalentemente l'area di Chimanimani dove ha provocato morti e distruzioni. "Enormi i disastri - riferisce don Mgcini Moyo del Centro conferenza Episcopale di Harare, referente dell'Associazione Ikhiwa di Orvieto. - 28 sono i morti finora accertati, 100 i dispersi. La situazione è gravissima, le strade non ci sono più, i ponti sono crollati. Il Governo ha chiesto aiuto a tutte le Chiese, dalla cattolica alle varie di fede protestante, e a tutti coloro che sono in grado di intervenire.

È però difficile per i soccorsi raggiungere le località colpite, bisognose di tutto, cibo compreso. Come Chiesa- prosegue il sacerdote -é nostro dovere aiutare i fratelli e le sorelle che sono le vittime di questo disastro. La Chiesa ha già cominciato, soprattutto quando vede che molte persone quest'anno non avranno di che mangiare e non lo avranno fino al raccolto del prossimo anno". Il ciclone tra l'altro ha colpito anche una grande scuola cattolica distruggendo il refettorio e provocando la morte di 2 studenti e il ferimento di altri, di cui uno molto gravemente.

Lo Zimbabwe, un tempo Paese floridissimo e all'avanguardia, fiore all'occhiello del continente africano, da diversi decenni si trova in una situazione economica quanto mai precaria, con un numero di poveri sempre in crescendo, mentre la sfiducia e lo scoramento affligge tanti giovani che vagano vestiti di stracci senza più speranze... La catastrofe odierna non fa che accrescere il dramma e annullare le speranze nel futuro. Cosa possiamo fare noi per questi nostri simili?

Le immagini inviate da don Mgcini più delle parole scritte possono raccontare quello che è accaduto nella Provincia di Manicaland.