Detenuto semilibero non rientra in carcere all'orario prestabilito
"Un detenuto italiano semilibero che lavora presso un noto ristorante di Orvieto non è rientrato all’orario prestabilito in carcere". Lo rende noto Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. "I Carabinieri della Compagnia di Orvieto - afferma - allertati prontamente dalla Polizia Penitenziaria hanno iniziato le ricerche e hanno trovato il detenuto all’interno del ristorante, addormentato e in stato confusionale.
Lo stesso ha poi confessato di aver usato sostanze stupefacenti e di essersi addormentato. Ha quindi consegnato contestualmente e volontariamente la sostanza ai Carabinieri che, dopo i dovuti e necessari accertamenti e la scoperta di altra sostanza occultata dal detenuto, lo hanno riaccompagnato al penitenziario cittadino.
Il Carcere di Orvieto e lo staff dirigenziale ancora all’attenzione della cronaca, per l’individuazione dei beneficiari di importanti misure alternative come la semilibertà e come i permessi premio dai quali sono scaturite ben 6 evasioni nell’ultimo anno e per ultimo questo increscioso episodio che ha lasciato sgomenti i cittadini di Orvieto".