cronaca

Il Comitato Pendolari Orte scrive al Ministro: "Quello che è successo non ha memoria"

martedì 11 settembre 2018
Il Comitato Pendolari Orte scrive al Ministro: "Quello che è successo non ha memoria"

"Quello che è successo venerdì 7 settembre non ha memoria". Inizia così la lettera che il Comitato Pendolari Orte ha indirizzato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, all'indomani dei disservizi verificatisi sulla linea Roma-Firenze.

"Gente - scrive il Comitato - che è arrivata a casa con 4 ore di ritardo su un tragitto che si dovrebbe percorrere in 33 minuti. Mamme costrette a pagare extra le baby-sitter, anziani abbandonati in casa da soli, bambini di pochi anni per 4 ore su un treno senza acqua e senza un minimo di assistenza. Se non fosse chiaro noi pendolari il biglietto lo abbiamo pagato anche venerdì e a noi pendolari, che siamo abbonati, nessuno rimborserà nulla.

Noi siamo clienti delle ferrovie, siamo gli unici 'clienti' al mondo a non avere diritto a nulla. Nessuno che si scusa, nessun responsabile, nessun rimborso. Solo un anonimo altoparlante con voce registrata che...'si scusa per il disagio'. Il primo settembre alcuni abbonamenti sulla tratta Orte-Roma sono aumentati per i pendolari del 20% Non può andare bene così, signor Ministro. Lei si è speso, appena arrivato, con belle parole per i pendolari. Le chiediamo di far seguire alle belle parole i fatti.

Nel frattempo la informiamo di una forma di protesta che i nostri pendolari hanno deciso di mettere spontaneamente in atto. Quando il controllore passerà a chiedere l'abbonamento i pendolari chiederanno allo stesso di passare dopo 5 minuti e si 'scuseranno per il ritardo'.

Quanto ai ritardi di questi ultimi giorni vorremmo sapere chi sono i responsabili del disastro di venerdì 7 settembre e dei ritardi che si sono ripetuti sabato 8, domenica 9 e anche lunedì 10 settembre. Vorremmo inoltre che chi ha sbagliato paghi. Infine vogliamo che vengano pagate le penali previste dai contratti di servizio e che quei soldi vengono usati per un fondo per i pendolari. Per tutto quanto sopra Noi Le chiediamo di riceverci e le spiegheremo la nostra visione dei problemi".