cronaca

Addio caro amico, ci mancherai

domenica 17 giugno 2018
di Roberto Pace
Addio caro amico, ci mancherai

Certo, se un giorno mi avessero detto che avrei perso, quell’amico, in un incidente agricolo, al mio interlocutore avrei dato del pazzo. Almeno fino a qualche anno fa, allorché Quinto, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo nella quale mettersi alla prova, non avesse intrapreso la via di agricoltore amatoriale.

Una passione forte, come tutte le altre, nelle quali, in periodi diversi della propria vita, si era inserito. Era stato così nel pallone, interpretandone tutti i personaggi possibili, aveva fatto altrettanto nel tennis, come nel Calcio a 5, di cui fu il primo animatore a Orvieto, senza dimenticare i ruoli, a vario livello, ricoperti nell’ambito delle federazioni.

Tifoso milanista, il mio vecchio compagno di viaggio ai tempi delle scuole superiori era un tipo tosto cui piaceva sempre dire la sua, fregandosene, magari, del dove e come della situazione. Quando, tra uno sguardo all’inseparabile Gazzetta e un altro al manuale di Elettrotecnica arrivava la frase: “Beh, però, c’è una cosa…” significava l’inizio del discorso che aveva elaborato.

Si poteva essere d'accordo o meno, ma, riflettendo, poi, sui concetti da lui espressi, era facile trovarvi tante verità. Le sue apparizioni televisive, a commento di avvenimenti sportivi, non erano mai banali. Era anche tra i pochi, che, a fine partita, riusciva a radunare attorno a sé altri sostenitori, pronti a carpire la sua analisi, per poi rivenderla agli amici come personale. Confesso essere stato uno di quelli. Il giudizio di Quinto, sia pro o contro la tua interpretazione, era sempre e comunque spendibile. Addio caro amico. Ci mancherai.


Alla Sig.ra Luciana, ai figli Gianluca e Riccardo con rispettive consorti e ai nipoti, le più sentite condoglianze dalla redazione sportiva.