cronaca

Piazza Cahen rompe il silenzio: "Siamo la parte di centro storico che non conta"

martedì 19 dicembre 2017
di Elena Tanara
Piazza Cahen rompe il silenzio: "Siamo la parte di centro storico che non conta"

Sono circondati dal buio, vivono nella solitudine, in una porzione di città che si sente abbandonata a se stessa per gran parte dell'anno. Sono i residenti e i commercianti della zona di Piazza Cahen o, per meglio dire, dell'intero tratto di Corso Cavour che dalle prossimità del Teatro Mancinelli porta fino alla Fortezza dell'Albornoz, al centro di tanti progetti ma solo di qualche iniziativa estiva.

Nonostante i malesseri e gli scontri degli anni precedenti e le molteplici richieste dei cittadini di risollevare la cosiddetta "parte bassa" del centro storico, dotandola di un'illuminazione appropriata tutto l'anno e di decorazioni natalizie per il periodo delle feste, il Comune non sembra aver preso particolarmente a cuore la situazione provvedendo solo a fronte delle proteste, corse sui social, ad una parziale integrazione.

Il problema è aggravato dal fatto che, soprattutto durante le feste natalizie e in occasione di Umbria Jazz Winter, sono moltissimi i turisti che scendono dal bus o dalla funicolare, aspettandosi di trovarsi di fronte a una piazza accogliente, illuminata a festa, anziché vagare sperduti nel buio di un parcheggio dove non è facile sostare, con un solo cartello a ridosso di Corso Cavour che li indirizza verso la parte "viva" del centro storico.

Gli anni scorsi, i commercianti hanno provato in ogni modo a far sentire la propria voce, rivendicando almeno lo stesso trattamento riservato all'altra parte del centro e in particolare alla metà che da Piazza del Popolo giunge fino al Duomo e dalla Torre del Moro porta in Piazza della Repubblica, particolarmente congestionata in questo periodo. Ancora una volta, dunque, il Comune è chiamato ad accontentare le richieste - lecite e puntuali - degli orvietani che non intendono più restare in silenzio.