cronaca

Addio a Pier Augusto Breccia, il Maestro della Pittura Ermeneutica

martedì 21 novembre 2017
Addio a Pier Augusto Breccia, il Maestro della Pittura Ermeneutica

Saranno celebrati mercoledì 22 novembre alle 11 nella chiesa centrale dell'Università Cattolica di Roma presso il Policlinico Gemelli, i funerali di Pier Augusto Breccia. L'artista internazionale, nato a Trento da padre umbro di Porano e madre trentina, si è spento, infatti, all'età di 74 anni lunedì 20 novembre.

A nome dell'intera Amministrazione Comunale di Orvieto, l'assessore alla cultura Alessandra Cannistrà esprime cordoglio e ne ricorda “le numerose e prestigiose mostre allestite presso il Palazzo dei Sette, l’ultima delle quali si è tenuta nel giugno scorso. In questo momento esprimiamo tutto il riconoscimento ad un uomo e un artista che ha avuto un attaccamento particolare per la Città di Orvieto tenendola sempre al centro del suo progetto culturale”.

Pier Augusto Breccia, fin dal 2003, anno di pubblicazione del suo manifesto artistico-filosofico, egli è stato considerato nel mondo dell’arte contemporanea come il Caposcuola della Pittura Ermeneutica: una pittura assolutamente innovativa sia per la forma che per le sue proposte di contenuto. Breccia aveva più volte esposto proprio ad Orvieto le proprie opere, a partire dal 1981 anno del suo esordio come pittore, nel 2012, e nuovamente lo scorso mese di giugno al Palazzo dei Sette con l’allestimento "Opere maggiori e recenti", in prevalenza dipinti ad olio su tela realizzati tra il 2012 e il 2017 - inediti per la città di Orvieto - introdotti da alcune opere monumentali per rappresentare i punti salienti di un lungo ed intenso itinerario pittorico, oltre ad alcuni disegni preparatori, esemplari del metodo elaborativo dell’artista. Nel corso della sua intensa attività artistica che lo ha portò ad esporre in Italia e all’estero, sono state circa 700 le sue opere acquisite da collezioni pubbliche o private in Italia e nel resto del mondo.

"Chi ha avuto modo di vedere i suoi quadri - ricorda con affetto Patrizia Pelorosso (Mirabilia Orvieto) - ha assistito ad un vero e proprio evento. La mostra di Breccia toglie il fiato. Grande forte piena di infiniti significati, colori stupendi, prospettive di una creatività (e difficoltà) sorprendente. L'Arte autentica "si sente" quando si dà. Grazie a Pier Augusto per aver scelto Orvieto, sua città di origine, per esporre le sue opere...A suo tempo ho conosciuto Valentini e un po' la sua storia, Breccia è un altro grande artista che la città di Orvieto non dovrebbe dimenticare mai di ringraziare ed onorare”.