cronaca

Billy, l'ultimo saluto a un ragazzo speciale

sabato 21 ottobre 2017
di G. An.
Billy, l'ultimo saluto a un ragazzo speciale

Duomo, Pozzo di San Patrizio, panorami, vicoli, il vino, la magia di una città che appare straordinaria all’occhio di chi la visita. Qualsiasi sia il numero e la provenienza dei turisti, Orvieto affascina e rapisce come se l’incanto fosse un’anima visibile. Ma Orvieto è anche semplice, umile, umana, viva e vivace come un borgo dove il tempo, nonostante gli smartphone, riesce ancora a fermarsi. Quando in un luogo il tempo si ferma, non è detto che sia un pericolo. Quando il tempo si ferma significa che si ha più tempo per osservare, per osservarsi e per vivere. Per trasformare il presente in vissuto e arricchirlo di racconti, di sguardi, di persone e di personaggi.

Quello che accadeva nella città delle botteghe, delle trattorie che servivano merenda e colazione, delle chiacchiere sul ciglio delle vetrine, della naturale inclinazione a salutarsi con un sorriso invece di ignorarsi su uno schermo di cellulare, a Orvieto - fortunatamente - ancora riesce ad accadere. Difficile è ipotizzare per quanto sarà ancora possibile selezionare le contaminazioni, ma almeno fin quando Orvieto sarà ancora capace di rallentare le lancette del tempo c’è da nutrirsi di umana vivacità.

C’è da nutrirsi di quelle straordinarie storie che animano questa vivacità e, purtroppo, quando si spengono ci si sente più poveri e con meno tempo a disposizione. Ce ne accorgiamo oggi, quando la foto di Stefano Billarelli è stampata sulle plance degli annunci funebri. Quando ci si volta verso il Corso e la sua immagine riflessa sulle vetrine sembra ancora muoversi come un metronomo sulla lucida laccatura di un pianoforte. Quel volto sorridente non temeva ne la formalità di un cravatta, tantomeno la complessità di un papillon. Sarà stato per quel diminutivo, semplicemente Billy, che lo rappresentava nel suo essere fuori dagli schemi, nel suo affrontare una vita dai tratti molto particolari.

Billy sapeva regalarti sempre un sorriso. Quando si trasformava in un ballerino d’altri tempi, oppure quando ti spiazzava con l’ennesima data del suo matrimonio. Un’armonia di racconti, ricordi e silenzi che lo rendevano personaggio. Personaggio apprezzato, coccolato, rispettato. Personaggio d’altri tempi, di una città che vive la modernità con il giusto equilibro. Di una città che in tanti modi sta salutando Billy e che lo porterà nel cuore con la consapevolezza che ha purtroppo perso un altro custode del suo tempo.

La camera ardente per rendere l’ultimo saluto a Stefano Billarelli è stata allestita presso l’ospedale "Santa Maria della Stella" di Orvieto. I funerali si svolgeranno lunedì 23 ottobre alle ore 10 presso la Chiesa Parrocchiale di Ponte del Sole.

Al fratello giungano le sentite condoglianze della redazione di Orvietonews.it