cronaca

Furti e truffe ai piedi della Rupe, tra ladri in bicicletta e falsi avvocati

giovedì 14 settembre 2017
Furti e truffe ai piedi della Rupe, tra ladri in bicicletta e falsi avvocati

L'incidente era falso, ma i circa 5000 euro portati via ad un'anziana erano veri e in contanti. Una truffa odiosa che rientra in una casistica classica e che stavolta è andata a segno a Sferracavallo. Prima, la telefonata di un presunto maresciallo dei carabinieri che riferisce alla malcapitata di un incidente nel quale è rimasto coinvolto il figlio.

Poi, l'arrivo in casa di un sedicente legale che di fronte alla mancata copertura assicurativa di quest'ultimo riscuote la cifra. Solo a questo punto, la donna telefona al figlio e apprende che non c'è stato alcun incidente. Compresa di essere stata truffata, scatta quindi la denuncia contro ignoti ai carabinieri. Un episodio, a quanto pare non isolato.

Tentativi simili nei giorni scorsi sulla Rupe non erano andati in porto. Riuscito, invece, il colpo nell'Alto Orvietano ai danni di una novantenne di Montegabbione, dove tra contanti e monili sono stati sottratti circa 10.000 euro per far fronte alle spese legali e di copertura assicurativi alla figlia, rimasta coinvolta in un fantomatico incidente.

E riuscito anche il colpo a un centro scommesse di Orvieto Scalo, dove un uomo è entrato a mano armata portando via circa 5000 euro in contanti, per poi darsi alla fuga a bordo di una bicicletta. In queste ore, intanto, si moltiplicano le segnalazioni di falsi addetti del Servizio Idrico che suonano ai campanelli di abitazioni private o avanzano richieste in attività commerciali. A tale proposito, la Sii ha già smentito che vi siano propri addetti inviati nelle abitazioni e raccomanda di non cadere nel tentativo di raggiro.