cronaca

Sanità: Liste d’attesa e servizi, è scontro tra Sindaco e Pci

venerdì 18 agosto 2017
Sanità: Liste d’attesa e servizi, è scontro tra Sindaco e Pci

Ha riacceso la polemica il sevizio andato in onda su Rai 3 nell’edizione serale del TgrUmbria. A parlare il primo cittadino della Rupe, Giuseppe Germani, che ha direttamente attaccato quelli che erano i suoi “compagni” nell’avventura elettorale, descrivendo una situazione ben diversa da quella che - a parer suo - appare “amplificata”.

“Il nostro continuo impegno nel denunciare il problema della sanità Orvietana oramai in seria crisi, ha portato il tg3 regionale ad interessarsi della questione - scrive il rappresentate del Pci, Ciro Zeno -. Ieri oltre a segnalare liste di attesa lunghissime denunciate da cittadini intervistati, ha ascoltato ai suoi microfoni anche il nostro sindaco il quale ha dichiarato pubblicamente che la nostra azione è esagerata”.



La risposta arriva puntuale “Troppo semplice Caro sindaco, troppo semplice - evidenzia Zeno -. I disservizi e la arretratezza della nostra sanità rispetto al resto dell'Umbria è oramai evidenza assoluta, ma forse lei ancora non se ne è accorto. Vorremmo sapere cosa si è detto nell'incontro ufficiale avuto in comune tra lei, i sindaci del comprensorio ed il direttore generale tre mesi fa nel quale si è parlato del nostro ospedale e della sanità di territorio. Vorremmo sapere perché non ha ancora indetto una conferenza stampa pubblica per dire agli Orvietani, estremamente preoccupati, quale azione ufficiale ha intrapreso con la direzione sanitaria e la regione per non far più essere Orvieto fanalino di coda dell’Umbria”.

“Vorremmo sapere - continua il rappresentante del Pci - se il consiglio comunale ha trattato questo argomento arrivando ad una sintesi d'azione amministrativa per risolvere il problema. Vorremmo sapere se il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio comunale ha deliberato azioni di sollecito alla Regione per salvaguardare la nostra sanità che insistiamo a dire è al collasso”.

Le segnalazioni dei Comunisti Italiani sono molteplici. “I nostri amministratori sanno in che condizioni verte la cardiologia che non ha quasi più cardiologi? Chirurgia con medici all'osso? Urologia che molto probabilmente non opererà più da gennaio? Addirittura - mette in chiaro Ciro Zeno - dal Primo Agosto è stata trasferita la dottoressa che i occupa delle prove allergiche e le prenotazione ad Orvieto sono chiuse per tanto bisogna andare a Terni. Terapia intensiva con posti letto chiusi per mancanza di infermieri, SOPI quasi sempre chiusa, oculistica senza primario. Il sindaco ha i dati della migrazione/mobilità degli orvietani che vanno fuori regione o in altri ospedali Umbri per sottoporsi a prestazione sanitarie? Le prestazioni domiciliari che non riescono a coprire le esigenze del territorio”.

“Basta parole, vogliamo fatti e risposte concrete da parte della Regione e dell'Amministrazione comunale con in testa il sindaco - conclude il Poi -. Siamo stanchi di dover denunciare il collasso delle nostre strutture a beneficio di altre della regione politicamente più tutelate. Gli orvietani non sono cittadini secondi ai Perugini, Spoletini, Folignate. È evidente che la grinta politica orvietana è assente e gli altri godono del nostro non fare. Credo che possiamo iniziare a parlare di dimissioni”.