Province, 3.600 scuole e 100mila chilometri di strade senza manutenzioni

“Le Province gestiscono 3600 edifici della scuola secondaria e 100.000 chilometri di strade dove da tre anni gli interventi sono scarsi o assenti. Il Sose (società di studi di settore creata da ministero dell’economia e Banca d’Italia, ndr) ha certificato che alle Province mancano 651 milioni per la spesa corrente”.

Lo hanno detto giovedì 16 marzo il presidente Upi, Achille Variati, e il vice presidente, Carlo Vercellotti, i quali hanno anche reso noto al ministro dell'interno Minniti che "la situazione può degenerare" dal momento che in alcune Province, come a Vibo Valentia, i dipendenti non ricevono lo stipendio da mesi. "Faccio – ha detto Variati - un appello al premier Gentiloni: presidente, non aspetti una ulteriore disgrazia nel Paese, smettiamola con la demagogia sulle province. I sindaci sono persone concrete e risparmiose, serve un decreto legge urgente per il loro finanziamento.

“Capisco che se ci si rivolge alla magistratura vuol dire che la politica sta fallendo il proprio compito”, ha aggiunto Variati facendo riferimento agli esposti cautelativi alle procure della repubblica da parte delle Province. “Non abbiamo alternative – ha spiegato il presidente Upi - il nostro è un disperato appello e un'accusa al Governo e al Parlamento che non danno quanto promesso. Dal Governo infatti abbiamo avuto la promessa di un decreto ma sull'entità non vi è alcuna certezza".

Mercoledì 22 marzo negli istituti provinciali si terranno assemblee di sindaci, associazioni, cittadini e sindacati per spiegare la situazione in cui versa la viabilità provinciale. Il 24 marzo sono previsti incontri a livello locale con i dirigenti scolastici per illustrare la situazione in cui si trovano la Province che di qui a qualche tempo possono trovarsi nelle condizioni non solo di non riuscire ad erogare servizi, ma neppure le utenze. Infine i sindaci pensano ad una grande manifestazione da indire a Roma se il Governo non emanerà il decreto legge o non ci saranno nel decreto le risposte alle domande presentate.

Fonte: Provincia di Terni